Vent'anni al guru Ram. L'India teme la rivolta

Il santone condannato per due stupri I suoi adepti pronti a nuove proteste

Vent'anni al guru Ram. L'India teme la rivolta

Dovrà scontare 20 anni di reclusione e non 10 come era stato fatto trapelare in precedenza il guru indiano Gurmeet Ram Rahim, condannato per lo stupro di due discepole. La notizia di una condanna a soli 10 anni era stata il frutto di un equivoco: in realtà Rahim dovrà scontare dieci anni per ciascuno stupro che ha commesso.

Il guru è un personaggio controverso ma che gode di ampia popolarità nel suo Paese. Tanto che venerdì scorso, quando il tribunale lo aveva riconosciuto colpevole di violenza sessuale, vi erano state violentissime proteste dei suoi seguaci con il drammatico bilancio di 38 morti e oltre 300 feriti. Per questa ragione ieri, in vista del pronunciamento della sentenza (che in India segue di alcuni giorni la dichiarazione di colpevolezza dell'imputato) la polizia ha ricevuto l'ordine di sparare a vista in caso di tentativi di dare il via a nuove proteste da parte dei suoi sostenitori. Le autorità hanno imposto il coprifuoco in diverse aree degli Stati di Haryana e Punjab, mentre la capitale New Delhi è in allerta. Il guru non sarà portato in tribunale, ma sarà il giudice a recarsi nel carcere in cui è rinchiuso a Rohtak. Alla prigione sono state imposte imponenti misure di sicurezza, ai giornalisti è stato vietato di entrare nel raggio di un miglio e sulle strade sono state allestite barricate con filo spinato. Pesanti misure di sicurezza anche nella zona della sede della setta Dera Sacha Sauda, nella località di Sirsa nello Stato di Haryana, dove migliaia di sostenitori erano radunati in attesa del verdetto.

Ram Rahim, come altri famosi santoni indiani, ha costruito un impero economico sulla sua fama personale. Il suo gruppo religioso conta diversi e frequentatissimi centri spirituali, ma non disdegna altri interessi che vanno dalla vendita di prodotti alimentari con il marchio Msg alla produzione di film di Bollywood. Attore egli stesso in alcuni dei film da lui prodotti, il santone è anche noto come cantante di pop music religiosa e sfoggia occhiali da sole da rock star. Ma il più famoso santone-tycoon indiano è Baba Ramdev, noto sostenitore del presidente nazionalista Narendra Modi. Sotto il marchio Patanjali, Ramdev vende dentifrici, lozioni per il corpo, olio per capelli, ma anche biscotti, succo di aloe vera e preparati per favorire la fertilità femminile.

Il tutto veicolato da un messaggio dove si mescolano salutismo, religione e nazionalismo, in cui si invita a comprare prodotti interamente indiani senza influenze occidentali. Secondo i dati forniti dalla compagnia, le vendite mensili ammontano a 78 milioni di dollari.

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