Polverini, e venne il giorno delle polemiche

Inaugurazioni, alleanze e polemiche. Entra nel vivo la campagna elettorale di Renata Polverini, candidata presidente della Regione Lazio per il Pdl. Che in un solo giorno conosce il nome della sua avversaria, scopre da un sondaggio che la sua vittoria è tutt’altro che scontata, formalizza l’apparentamento con l’Alleanza di Centro di Francesco Pionati e viene coinvolta nella prima bagarre elettorale. Che riguarda la presenza, all’interno del comitato elettorale, del nome di Claudio Fazzone, «l’ispiratore della giunta comunale di Fondi di cui solo il veto governativo ha impedito lo scioglimento per infiltrazione camorristica», come dice il senatore del Pd Roberto Di Giovan Paolo. Accuse a cui risponde in prima persona il diretto interessato, che fa notare di avere sempre «vissuto il mio impegno politico in piena trasparenza, a contatto con i cittadini e senza essere mai stato oggetto della minima accusa o contestazione». Quanto a Polverini, chiarisce: «Ho fatto un comitato elettorale che è espressione di tutti i partiti politici che sostengono la coalizione».
Altro tema caldo quello dell’aborto, o meglio della pillola Ru486. Che Polverini ieri ha affrontato in coerenza con le sue posizioni politiche: «Credo che sia un vero e proprio aborto e quindi c’è bisogno di un’assistenza sanitaria. Questo nell’interesse della salute delle donne». Apriti cielo a sinistra: «Renata Polverini non riesce a essere altro che la copertura delle più tradizionali e classiche politiche del centrodestra», taglia corto l’assessore alla Cultura della Regione Lazio Giulia Rodano. Infine il nucleare: «Valuteremo insieme alle comunità locali tenendo presente che alcuni siti avevano tanti anni fa una condizione diversa da oggi, anche in termini di popolazione. Quindi va tutto rivisto», dice Polverini. Anche qui la risposta puntuta dell’assessore regionale all’Ambiente Filiberto Zaratti: «Renata Polverini è l’unica persona in Italia e nel Lazio che ancora non ha deciso cosa pensare del nucleare. È grave che chi si candidi a governare la Regione non sappia ancora cosa decidere». A sostegno di Polverini arrivano le parola del sottosegretario Francesco Giro: «Ai numerosi esponenti di sinistra che con foga si accalcano e rilasciano dichiarazioni fotocopia, tutte del medesimo tenore, scritte con il ciclostile del pregiudizio e dell’intolleranza politica, rispondiamo che Renata Polverini non si farà intimidire né trascinare nella rissa ma condurrà una campagna elettorale solare e positiva, concentrata sui problemi delle persone e non sulle congetture e le illazioni della politica politica».
Insomma, c’era bisogno di qualche buona notizia per la sindacalista ieri. Ed è arrivata da casa Alemanno, vale a dire da Isabella Rauti, «prima cittadina» di Roma, che ha ammesso di essere tentata dalla prospettiva di candidarsi. «Isabella Rauti è una donna di straordinario valore - commenta Polverini -. Sarebbe sicuramente un fatto importante. Vediamo che cosa deciderà».

Infine, domani pomeriggio Polverini inaugurerà il comitato in un’ex officina dell’Atac a piazzale Flaminio. Un luogo che è destinato ad un’azienda di servizio pubblico perché per noi la politica è guardare e fare l’interesse dei cittadini».

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