Premier League, Ancelotti torna a credere nel titolo

Quando mancano quattro partite alla fine, il Chelsea deve rimontare 6 punti allo United. Ma il calendario del Manchester è pieno di insidie: questo week-end c'è l'Arsenal, terza forza del campionato; settimana prossima lo scontro diretto con i blues

Ora che ha prenotato il secondo posto Carlo Ancelotti torna a sperare nel clamoroso aggancio alla capolista Manchester United. Quando mancano quattro giornate al termine il Chelsea è in ritardo sei punti dal vertice, ma nel prossimo turno lo United capolista farà visita all'Arsenal - al momento al terzo posto in classifica, staccato di 9 punti dalla squadra di sir Alex Ferguson - e sette giorni più tardi ospiterà gli stessi Blues.
Un calendario che potrebbe ridefinire gli equilibri della classifica. D'altronde il tecnico italiano ha già vissuto una situazione simile, anche se dall'altra parte della «barricata»: nel 2000 la Lazio del tecnico Eriksson dove svettavano calciatori come Veron, Nedved, Nesta e Salas, rimontò alla sua Juventus cinque punti nelle ultime tre giornate. «Ho perso uno scudetto quando mi trovavo in testa con nove punti di vantaggio - il ricordo di Ancelotti -. Nel calcio può succedere sempre di tutto. Due mesi fa avevamo pochissime possibilità, ma ora è diverso.

La rimonta resta difficile ma in questo momento la squadra sta benissimo. Se sapremo vincere contro il Tottenham, per il Manchester la trasferta di Londra sarà ancora più insidiosa. Noi dobbiamo vincere le ultime quattro gare della stagione e sperare in qualche passo falso dello United».

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