Roma - "Mi dicono che si è creato un equivoco per una mia intervista. Non ho mai inteso attaccare, è ovvio, il sindaco Gianni Alemanno che sta svolgendo un eccellente lavoro su Roma, con grande e continuo impegno personale, per cercare di superare le pesanti eredità ricevute dalla sinistra". Lo dice il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che aggiunge: "Purtroppo, dopo 15 anni di incuria e di degrado della sinistra, non basta certo un anno di lavoro per risolvere la situazione del decoro e della pulizia dei luoghi pubblici. Per i writer e per chi imbratta i muri è indispensabile applicare le norme al riguardo, già contenute nel codice penale ma cadute in disuso, oppure varare una nuova legge su scala nazionale che permetta ai sindaci di punire in maniera esemplare i deturpatori della nostre città. Sono assolutamente orgoglioso del lavoro che finalmente il sindaco Gianni Alemanno sta realizzando a Roma, anche con il sostegno del governo nazionale, per far uscire la nostra Capitale dal degrado in cui l’hanno ridotta le amministrazioni di sinistra".
Consigli ad Alemanno All’intervistatore di Radio Radio che gli chiede se abbia suggerimenti per rendere più appetibile turisticamente la Capitale, Berlusconi risponde: "Ho parlato recentemente con Gianni Alemanno, ha molti progetti e credo sia più corretto porre questa domanda a lui. Roma già mi piace così com’è. Vedo in questi giorni una massa di turisti davvero imponente. Mi permetto di suggerire però più cura del verde, più attenzione alla pulizia, provvedimenti per evitare i graffiti sui muri. A Tokio, Pechino e altre città non c’è nemmeno un mozzicone per terra. Anzi, in certe situazioni (provvedimento tolto solo da pochi mesi) per chi deturpava c’erano le nerbate. Non voglio arrivare a quel punto, ma bisognerebbe recuperare la norma del codice penale che è caduta in disuso e che commina il carcere a chi rovina i centri storici".
Alemanno: parole del premier equivocate "Ho già parlato con Berlusconi, le sue parole sono state ampiamente equivocate: a breve arriverà un suo chiarimento". Lo ha affermato Gianni Alemanno prima di entrare in prefettura a Roma per partecipare al comitato sull’ordine e la sicurezza che deciderà le misure da prendere in occasione della finale di Champions in programma mercoledì prossimo. "È chiaro che l’accusa del presidente del Consiglio - ha proseguito Alemanno- è diretta all’eredità lasciata dalla sinistra che in un anno è ben difficile risolvere".
Il sindaco di Roma ha proseguito affermando che: "Dobbiamo ancora lavorare molto, comunque la situazione sul fronte della pulizia sta già cambiando". Per quanto riguarda la questione dei writers il sindaco ha detto che "serve una legge nazionale perchè un’ordinanza comunale non è possibile, l’abbiamo già sperimentato".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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