Paola Fucilieri
Un caro amico, un nascondiglio piuttosto singolare ma (quasi) a prova di sbirro e qualche problemino di troppo con la giustizia. Questi, in breve, gli elementi di spicco della vicenda che ha coinvolto un giovane latitante milanese arrestato nei giorni scorsi dagli investigatori della squadra mobile. Quando finalmente sono riusciti a catturarlo, infatti, non solo insieme a lui i poliziotti hanno trovato lamico che lospitava e gli metteva a disposizione unauto per favorirlo negli spostamenti in incognito (pure lui poi arrestato per favoreggiamento) ma hanno scoperto anche una considerevole somma di denaro e un borsello contenente la patente del fuggitivo in un posticino insospettabile: il congelatore di casa.
L'uomo finito in manette si chiama Luca Calajo, ha 24 anni e dal novembre scorso era destinatario di unordinanza di custodia cautelare per associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico. Da allora era ricercato. Ed era stato con non poco disappunto che gli investigatori - proprio mentre erano sul punto di prenderlo, nelle vicinanze del campo sportivo «Barona», nel maggio scorso - se lerano visto scomparire allimprovviso e ancora non si sa bene come proprio sotto il naso. Sul posto, però, il latitante aveva abbandonato un indizio utile a risalire al suo nascondiglio: unauto. La vettura, infatti, risultava essere stata rubata parecchio tempo prima ma, di recente aveva preso una contravvenzione a Mediglia, quando alla sua guida cera Davide Gasparri, un 39enne residente proprio lì dovera stato multato.
I poliziotti, quindi, li hanno bloccati entrambi - Gasparri e lamico latitante - proprio sotto labitazione del primo. E, durante la perquisizione in casa hanno trovato, congelate nel freezer, tre mazzette di banconote per un totale di 50mila euro e un borsello con dentro una patente falsa intestata a Calajo.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.