Promotor: «Le vendite di veicoli commerciali sempre in debito d’ossigeno»

È sempre particolarmente depresso il mercato dei veicoli commerciali fino a 35 quintali di portata. Secondo i dati resi noti nei giorni scorsi da Anfia e Unrae, in luglio le consegne sono state 15.017, con un calo del 3,70% sullo stesso mese dello scorso anno, e in agosto si è toccata quota 6.400 con un incremento del 3,86%. Il consuntivo dei primi otto mesi chiude a 122.587 unità con una crescita dell’11,64%. «Questo dato apparentemente positivo - commenta Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor GL events - va considerato tenendo conto che il 2009 è stato un anno particolarmente nero per le vendite di veicoli commerciali, che sono state infatti 177.876, il livello più basso toccato dal 1999. Nel 2009 questo mercato è stato fortemente penalizzato dalla crisi economica, che per la verità aveva inciso sugli acquisti di questi tipici beni di investimento fin dalla primavera del 2008, cioè sin dall’inizio della bufera che ha interessato tutto il mondo. Nel maggio di due anno fa, infatti, le vendite dei commerciali avevano fatto registrare il primo calo tendenziale di una serie ininterrotta di 20 contrazioni. E per tutto lo scorso anno, nonostante gli incentivi alla rottamazione, il mercato dei furgoni è stato sistematicamente in rosso». Soltanto nel primo trimestre del 2010 si sono registrati alcuni incrementi, peraltro abbastanza significativi, dovuti al fatto che gli incentivi 2009 stavano ancora producendo i loro effetti e che il confronto si faceva con un primo trimestre 2009 particolarmente depresso. Dallo scorso aprile il settore ha fatto segnare modesti aumenti della domanda (e in luglio addirittura un nuovo calo) e ciò nonostante il confronto si faccia con un 2009 che, come detto, è stato l’anno peggiore degli ultimi undici.
Le prospettive per i prossimi mesi, secondo il Centro Studi Promotor GL events, non appaiono particolarmente favorevoli. «Il margine sul 2009 accumulato a fine agosto - spiega Quagliano - dovrebbe assottigliarsi nell’ultimo quadrimestre dell’anno e il consuntivo 2010 dovrebbe chiudersi su livelli soltanto leggermente superiori a quelli dell’annata nera 2009. Il mercato dei veicoli commerciali ha reagito soltanto marginalmente agli incentivi alla rottamazione e alle soluzioni ecologiche del 2009.

Perché si avvii un’effettiva ripresa occorre ora un sensibile miglioramento del quadro economico. Il clima di fiducia delle imprese manifatturiere è in costante crescita da aprile 2009, ma evidentemente questa condizione non è ancora sufficiente per indurre gli operatori a investire in veicoli commerciali».

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