Il punk barocco che folgora i giovani

Stasera in concerto al Palasharp il quintetto rivelazione del New Jersey, fra i gruppi più amati dagli adolescenti. Un milione di fan sul sito MySpace canta con loro

Ma chi l'ha detto che per essere star della cosiddetta «generazione Mtv» di oggi bisogna fare della leggerezza applicata alla musica il proprio credo? L'anno scorso gli americani My Chemical Romance hanno provato a sfatare il tabù confezionando una singolare opera hard-rock in 14 canzoni. Un concept-album, dove le canzoni sono tutte congiunte tra loro da un filo conduttore ma riescono a stare in piedi anche da sole, basato sulla storia di un ragazzo malato terminale di cancro che si avvia verso la fine dei suoi giorni rivivendo alcuni momenti della sua vita, dedicando ad alcune persone care le sue ultime parole e riflettendo sul senso dell'esistenza e della sua fine.
Immaginate i Blink 182 che suonano i Queen prima maniera e otterrete, molto a spanne, il feeling sonoro di «The Black Parade» terzo album dei My Chemical Romance. Cinque ragazzi di Newark, New Jersey, discepoli fin dagli esordi dell'emo-pop, un genere risultato dell'unione tra punk, rock melodico e attitudini pop adolescenziali diventato di tendenza in questi ultimi anni, soprattutto Oltreoceano, che per il loro disco più ambizioso hanno osato convocare per un duetto persino Liza Minnelli.
Assieme ai Tokio Hotel, il quartetto rivelazione spuntato dal nulla nell'ex Germania orientale, gli yankee portabandiera di questa rilettura melodica e un po' barocca del punk, più attenta ad esprimere emozioni e sentimenti che a rifiutare il sistema, sono tra i gruppi più amati dagli adolescenti di casa nostra. E come i colleghi tedeschi non nascondono di fare del look un'(ulteriore) arma di attrazione. Se l'ambiguo (e teutonico) Bill Kaulitz non passa certo inosservato con quella criniera che fa tanto pop britannico Anni 80, a metà strada tra Limahl dei Kajagoogoo (per le mèches) e Pete Burns dei Dead Or Alive (per l'effetto folgorato), non vuole essere da meno il tenebroso capobanda dei My Chemical Romance, il cantante-compositore Gerard Way, 30 anni, rimarcando appena può la propria accentuata propensione per il make-up e i travestimenti.
Il PalaSharp, che ospiterà l'unica tappa italiana del tour europeo, sarà pieno come un uovo.

In fondo, nel loro precedente passaggio milanese, poco meno di anno fa all'Alcatraz, i My Chemical Romance (quasi un milione di amici su MySpace, la bibbia online dei giovanissimi, e un dvd incentrato sul concerto a Città del Messico prossimo ad uscire) avevano registrato il tutto esaurito. I fan si aspettano faville.
My Chemical Romance
Palasharp di Lampugnano
stasera, ore 20.30
ingresso 22 euro

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