Quando il processo è veloce: dal 2010 a Milano è più facile divorziare

A Milano nel 2010 si divorzia più velocemente rispetto agli anni precedenti. È quanto emerge dalla Relazione per l'inaugurazione per l'anno giudiziario del presidente del tribunale, Livia Pomodoro, secondo la quale «un risultato positivo è stato raggiunto con riguardo ai tempi di fissazione dei procedimenti: nel periodo in considerazione le separazioni consensuali risultano fissate in una media di 2,5 mesi dal deposito del ricorso, le separazioni giudiziali in 4 mesi al pari dei divorzi contenziosi, mentre i divorzi su domanda congiunta hanno l'udienza collegiale alla distanza di mediamente 5 mesi; a tale riguardo deve segnalarsi che i tempi di fissazione dei divorzi congiunti per l'anno 2009 erano compresi tra i 5 ed i 6 mesi (media 5,5), intervallo di tempo sceso nel 2010 tra i 4 ed i 5 mesi (media 4,5)». Pomodoro, però, segnala anche la «tendenza verso il conseguimento di provvedimenti anticipatori, specie di carattere economico, mediante un massiccio ricorso a procedure d'urgenza e cautelari». Il rpesidente del Tribunale segnala inoltre un aumento domanda giustizia per figli coppie di fatto. «Il progressivo incremento dei procedimenti ex articoli 148 e 261 del codice civile relativi a figli di genitori non coniugati è segno evidente di una sempre più marcata omogeneità di richieste tra le coppie di fatto e quelle legittime». Il riferimento della Pomodoro è agli articoli intitolati «Concorso negli oneri» e «Diritti e doveri derivanti al genitore dal riconoscimento».

Secondo il presidente, «entrambe» le coppie, di fatto o coniugate «patiscono le conseguenze dell'inadempimento rispetto agli obblighi di mantenimento ed entrambe rappresentano al tribunale l'esigenza di dotarsi, spesso celermente, di un provvedimento che costituisca titolo per l'esecuzione e garantisca una pronta regolamentazione a tutela dei prioritari diritti della prole».