Quanti errori: ora Ayroldi è da pensionare

Con tutto il rispetto per il Genoa, i giocatori e dirigenti dell’Udinese hanno ragione a lamentarsi per il trattamento ricevuto a Marassi da Nicola Ayroldi. «Mai più con lui», ha detto il ds Leonardi. L’arbitro di Molfetta, 44 anni il prossimo 2 maggio, ne ha combinate più di Bertoldo: prima ha negato un rigore grande come una casa a Floro Flores, poi ha bloccato Sanchez davanti a Rubinho, infine ha espulso il cileno che l’ha applaudito dopo aver subito un fallo passato in cavalleria. Se il primo episodio ha fatto da spartiacque al risultato perché sull’azione seguente Sculli è andato a segno, la seconda valutazione la dice lunga sulle qualità di questo arbitro che ha interrotto un’azione importante dei bianconeri per punire un fallo di Criscito. Il danno dopo la beffa. Ayroldi è discontinuo, una volta dirige da 8 e un’altra da 4, eppure rientra fra i fischietti più utilizzati da Collina con 13 presenze. Se il designatore è coerente con se stesso, lo bloccherà per almeno un mese. Poi Ayroldi uscirà di scena perché un arbitro va dismesso se, dopo 10 anni di Can, non viene promosso internazionale.

Lui è al decimo anno. E nessun responsabile dell’organo tecnico l’ha mai ritenuto all’altezza di figurare fra i «vip» della Fifa. Ci sarà pure un motivo. Largo ai giovani.
Ps: Se Ayroldi ha sbagliato, il ds Leonardi non va punito.

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