«Quarto posto? Scelgo i rossoneri Ma si guardino dal pericolo Udinese»

Serena dà i voti alle pretendenti: «Vedo la Fiorentina in difficoltà. La Juve? Non rischia»

Ricominciano i giochi. Il Milan si è messo in corsia di sorpasso, la Juve vince ma ogni volta è una bella fatica, la Roma vince e ansima, Fiorentina e Udinese forse hanno già sprecato troppo. La zona Champions si fa calda, la Champions potrebbe essere una trappola per il Milan. L’anno scorso la quarta classificata arrivò a 61 punti, mica poco. Quest’anno? La quarta, fino stamattina, ha sommato 38 punti. Il Milan potrebbe arrivare a 39. Aldo Serena, oggi opinion’s leader, ieri giocatore che bazzicava le alte quote, ha una risposta secca: «Non riusciranno a toccar i punti dell’anno scorso, c’è più concorrenza. Nell’altro campionato solo la Lazio faceva la parte della guastafeste. Ed infatti si è classificata per la Champions. Oggi se la giocano in tre, la Juve credo sia già tranquilla, salvo autogol, tengo fuori la Roma e l’Inter, ma attenti all’Atalanta: tira sgambetti a tutti».
I conti dicono che ci sono 45 punti a disposizione, la Fiorentina sta meglio dell’Udinese, ma tutte e due hanno faccia più brutta di quest’ultimo Milan. Serena concorda, con un distinguo. «Il Milan ha passato un gennaio strepitoso, vince anche senza Kakà e Pato, a Firenze ha fatto un bel colpo. Lo vedo favorito per il quarto posto. Però la Champions può prosciugargli le energie. Anche se esperienza e ambiente sono tutti dalla sua parte». Benissimo, detto del Milan quarto, il discorso sarebbe già chiuso. Ma per la famosa storia che il pallone è rotondo... Dunque non chiudere le porte a Firenze e Udine. Soprattutto all’Udinese, suggerisce Serena andando in controtendenza rispetto al comune pensare. La Fiorentina piace a tanti, però sta dando segnali contradditori. «A Udine c’è più qualità in attacco: è la squadra che ha tirato di più in porta secondo le statistiche, quando troverà feeling con il gol saranno guai. Ha un gruppo di attaccanti davvero bravi: Di Natale, Quagliarella, Floro Flores, Pepe, Asamoah. La Fiorentina è una squadra strana, può far di tutto, ancora da lavori in corso».
Spiegata così, la conclusione è una sola: c’è più mediocrità che qualità. Ecco una ragione per far sentire tranquilla la Juve che non a caso, forse, ha perso un milione e mezzo di tifosi. La forza bianconera sta nel cuore, nella gran voglia di non mollare nella fisicità e poco altro. Serena concorda: «La Juve deve sperare che il Milan vada avanti in Champions, così si spreme. Invece lei può allenarsi meglio, giocare una volta alla settimana. È una squadra senza tanta qualità in difesa e centrocampo. Possiede tre-quattro campioni, ma un po’ in età. Se cedono il fisico e la tenuta atletica sono guai».
Certo, il Milan preferirà puntare al quarto posto piuttosto che affrettarsi per il terzo o, addirittura, il secondo posto in campionato.

Secondo posto? Perché no? La Roma ha una serie di partite difficili e molto impegnative. «Ultimamente è un po’ sulle gambe, ha gioco e qualità, ma ha avuto un calo notevole», argomenta Serena. Dunque? Il pallone è rotondo.

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