Ragazza di 24 anni muore sotto il tram

È stata investita mentre attraversava i binari parlando al cellulare

Paola Fucilieri

È scesa da un tram che andava verso il centro, parlando al cellulare, sotto il sole. E, per attraversare i binari e raggiungere il lato opposto della carreggiata, ha girato intorno al mezzo passando da dietro. Purtroppo lì ha trovato la morte. Un altro tram, l’11, che arrivava in direzione opposta (dal centro diretto a Lambrate) e parallelamente a quello fermo, l’ha travolta: il conducente non l’ha vista. «È spuntata all’improvviso dal retro dell’altro tram che la nascondeva!» ha gridato l’autista, mettendosi le mani tra i capelli e incurante della ferita che, nello scontro e nella brusca frenata, si era fatto alla testa. Sconvolto. Perché era evidente che lei - una ragazza sudamericana di 24 anni - ormai aveva perso conoscenza. Infatti è morta qualche minuto dopo essere giunta all’ospedale Fatebenefratelli.
Così ha perso la vita ieri, in una zona trafficatissima della città - l’angolo tra piazza VIII novembre e viale Regina Giovanna - la giovane immigrata. A dir la verità è stato l’abbigliamento, la grazia naturale degli arti, i bei capelli neri e la pelle piuttosto ambrata a far capire che si trattava di una giovane sudamericana. È la successiva analisi delle ossa delle mani a permettere di stabilirne l’età. Per oltre cinque ore, infatti, i vigili si sono arrovellati senza risultato intorno ai documenti che la morta aveva con sé. E che non le appartenevano.

«Ha un passaporto e una carta d’identità, ma non sono suoi, stiamo cercando di capirci qualcosa - dicevano ieri alla centrale operativa della polizia municipale in piazza Beccaria -. Anche riconoscere il corpo, ammesso che si faccia vivo qualcuno, sarà comunque un’impresa: il volto è rimasto completamente sfigurato».

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