MilanoÈ cambiato qualcosa a Milano allinterno delle bande giovanili sudamericane, conosciute come pandillas. Un fenomeno non nuovo in città ma che, a detta degli stessi investigatori, si sta modificando. Negli ultimi due mesi, infatti, durante le risse tra queste bande rivali dai nomi esotici sono spuntati machete e molotov. E adesso i latinos - che prima si rapinavano, picchiavano, ferivano esclusivamente tra loro - stanno cominciando a uscire dai gruppi «storici», a prendere strade proprie e indipendenti. E a colpire anche gli stranieri, quindi anche noi italiani.
La dice lunga in questo senso lindagine portata a termine in questi giorni dalla squadra di polizia giudiziaria del commissariato Mecenate. Sono stati loro ad arrestare due energumeni sudamericani piuttosto agitati. Componente storico dei Latin Forever, Javier Carlos Carvajal Lascano, è un 27enne di origine ecuadoriana con il permesso di soggiorno scaduto. Lanno scorso è stato bollato dai giudici del tribunale come «soggetto socialmente pericoloso» dopo che è stato arrestato per una violenza sessuale di gruppo, vittima una prostituta romena. Lui e il suo complice peruviano Reyner Renato Gamarra Yaya, 24 anni, nellultimo mese e mezzo hanno rapinato le macchine a diverse donne. Cinque i colpi accertati e altri otto (ma ancora da verificare) quelli confessati dalla coppia di malviventi.
Sbruffoni, ubriachi, insieme a tre complici 25enni per ora solo accusati a piede libero, Javier e Rayner erano diventati lincubo delle signore milanesi che rientravano a casa da sole la sera tardi. E che poi, minacciate dai due delinquenti con una pistola giocattolo (ma allapparenza verissima) si ritrovavano senza portafogli, borse, cellulari e, soprattutto, senza auto.
Piuttosto singolari le foto trovate dagli investigatori sui telefonini degli arrestati, dove i giovani sono ritratti in in gruppo mentre si salutano con tre dita a forma di corona, armati di pistole che esibiscono con orgoglio.
La polizia li ha catturati dopo aver ritrovato la vettura di una delle vittime, sulla quale cerano i buoni pasto sottratti due giorni prima a due insegnanti inglesi di 25 anni.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.