Da Rava ai Doctor 3: un’estate di fuoco per gli amanti dell’improvvisazione

Due anni di successi, superiori alle aspettative. È il bilancio della Casa del Jazz, struttura unica in Europa che dal 21 aprile 2005 ha organizzato oltre 500 eventi, ospitando circa 1.000 musicisti e soprattutto 150mila visitatori. Un successo che ha le sue ragioni nella pluralità dell’offerta, nella capacità di integrare l’ottima programmazione musicale con la voglia di divulgare e di raccontare il jazz. «Questo è un luogo per pubblici ampi e diversi - spiega Luciano Linzi, direttore artistico della struttura - e non la sede per una confraternita di appassionati. D’altronde il jazz ha sempre mescolato le carte, incrociando culture e esperienze diverse».
La stagione estiva della Casa del Jazz porterà a Roma Enrico Rava, che in una delle tre serate a lui dedicate riunirà la sua storica band Electric Five, poi Horacio El Negro Hernandez con la Parco della Musica Jazz Orchestra, il quintetto di Roy Hargrove, Roberto Gatto, i Doctor 3, l’«Apogeo» di Giovanni Tommaso. Direttamente da Umbria Jazz arriveranno le cantanti Tierney Sutton e Esperanza Spalding, mentre il programma estivo sarà aperto da Ivan Segreto, in concerto il 18 giugno con Paolo Fresu. «Abbiamo dato grande spazio alla musica italiana - dice ancora Linzi - ma anche ai musicisti americani più giovani. La scelta è quella di investire sui big di domani, piuttosto che portare a Roma le grandi star. Questa soluzione favorisce una programmazione ancora più fitta».
Con l’inizio dei concerti all’aperto verrà anche inaugurata la biblioteca, in cui si potranno consultare intere annate di storiche riviste jazz e anche i bollettini delle associazioni musicali di tutto il mondo. E nel frattempo sono sempre attivissimi la sala multimediale, ricca di materiali d’archivio delle Teche Rai e di filmati girati alla Casa del Jazz, e soprattutto lo studio di registrazione professionale, utilizzato di recente da Roberto Gatto e dai Doctor 3 per l’incisione dei loro nuovi album. Altra iniziativa di successo è la collana di dischi registrati dal vivo a via di Porta Ardeatina e distribuiti in edicola, che ha venduto più di 500mila copie. Strumenti utili per far conoscere il jazz e la Casa del Jazz a un pubblico sempre più ampio, a Roma e in tutta Italia.


Secondo Linzi la curiosità per questo mondo musicale è in continua crescita: «gli appuntamenti didattici, a ingresso libero, sono sempre affollatissimi. Più di una volta siamo stati costretti a lasciare fuori qualcuno. Evidentemente la gente si sta allontanando dalla televisione per cercare nuove proposte culturali».

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