Il «re dei pacchi» torna libero e inventa la truffa dei telefoni

Uscito di prigione, senza scomporsi, ha ripreso in tutto e per tutto la vita di prima. Con la solita scusa che lui «sotto un certo tenore di vita» non ci sa proprio stare. Mario D. M., 36 anni, napoletano è un esperto di truffe e, in particolare, di quelle con i pacchi di sale. E non appena ha finito di scontare la pena, ha ripreso a muoversi per la città per raggirare il prossimo. Così, sorpreso in flagranza, mercoledì sera è stato ammanettato e portato nuovamente in cella.
Spieghiamo la sua tecnica: il truffatore propone a un acquirente scovato per strada e desideroso di fare affari un oggetto di valore, generalmente vero, a un prezzo non stracciato ma comunque di favore. Quando, però, dopo essersi fatto pagare, consegna il pacco con l’oggetto in questione, Mario D.M. se ne va in tutta fretta per non incorrere nelle ire dell’incauto compratore. Che, non appena aperto l’involucro, ci troverà dentro infatti solo del sale.
A marzo il 36enne napoletano era stato arrestato dalla polizia appena dopo aver messo a segno una delle sue mirabolanti imprese: rifilare per 770 euro un pacco pieno di sale a un africano convinto di aver appena acquistato il campionario originale di portafogli e telefoni griffati. Gli investigatori allora avevano scoperto che l’uomo riusciva a mettere insieme anche 40mila euro al mese con la sua «attività».
L’altra sera, in viale Bligny, l’equipaggio di una volante della questura, ha deciso di controllare quel tizio che armeggiava in maniera molto sospetta con una serie di borselli, a bordo di una vettura parcheggiata in seconda fila. Erano le 19. I poliziotti controllano la macchina e trovano 5 cellulari Iphone di ultima generazione custoditi in una serie di borselli. Nel portabagagli l’uomo ha altri borselli, circa 700 euro in contanti e...Numerosi pacchi di sale. Inoltre, al terminale, Mario D. M. risulta pluripregiudicato per truffa.
Ma il bello deve ancora venire. Proprio in quel momento, infatti, gli agenti vengono raggiunti da due stranieri, una coppia di cubani. Lei ha 22 anni e lui 36. Raccontano che l’uomo perquisito li ha appena truffati. «Ci ha venduto un Iphone per 300 euro - spiegano -.

Ma quando abbiamo aperto il borsello che ci ha consegnato al pagamento, al posto del telefono c’era un pacco di sale. Lui, nel frattempo, è sparito».
Mario D.M., a quel punto, ha provato a ribattere qualche scusa, ma la sua tecnica, stavolta, ha avuto scarso successo e per lui sono scattate le manette.

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