Il sindaco di Firenze Matteo Renzi è noto come il «rottamatore» del Pd per la sua propensione al cambiamento radicale della classe dirigente del suo partito. Ora però Renzi vuol fare il rottamatore sul serio. Se non delle auto, perlomeno del traffico cittadino. Per questo ha annunciato un piano di pedonalizzazione: «Vogliamo rottamare - ha detto ieri - l'idea che si prenda l'auto per fare 300 metri. E che le piazze di Firenze, così belle, siano solo una spartitraffico. Possiamo tornare a vivere le piazze come luogo di incontro. E una città diversa: la nuova pedonalizzazione scatta il giorno dopo l'approvazione del piano strutturale, il primo in Italia senza consumo di suolo. Cambiare un senso unico è facile, cambiare un'abitudine è la vera sfida».
Facile cambiare un senso unico? Non è detto, in una città che è un museo a cielo aperto. Il progetto infatti, è di difficile realizzazione, concretamente. Lo fa capire il Pdl fiorentino: «Come si può pensare di far passare oltre un milione di veicoli ogni anno accanto al Corridoio Vasariano e a Ponte Vecchio?». Se lo domandano i consiglieri comunali del Pdl Marco Stella e Stefano Alessandri, che invitano a «tutelare uno dei patrimoni più importanti che esistono in Italia e nel mondo». «Per questo - affermano - chiediamo di pedonalizzare quel tratto di lungarno compreso tra lungarno degli Archibusieri e lungarno degli Acciaiuoli: ogni giorno sia il Corridoio vasariano che Ponte Vecchio sono sottoposti ad un notevole stress per il passaggio dei veicoli e nei prossimi giorni, con il cambio di viabilità proposto da questa amministrazione, sarà ancora peggio».
«Se c'era un'area di Firenze da mettere sotto tutela ed interdire dal passaggio dei veicoli - hanno aggiunto Stella e Alessandri - era proprio quella dove si trovano Galleria degli Uffizi, Corridoio vasariano e Ponte Vecchio. Non riusciamo a capire come mai questa amministrazione non lo comprenda.
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