Riforme, Napolitano: nuova fase al via E la Lega: "Abbiamo la stessa volontà"

Il capo dello Stato è "sereno" sulla nuova fase aperta dopo il voto: "La valutazione è di serenità. Sono molto sereno per la fase che si è aperta. Naturalmente aspettiamo". Calderoli rilancia: "Anche noi siamo sereni perché la volontà di fare le riforme è la stessa". Ma Capezzone passa la palla al Pd: "Collaborate o perdete un'occasione"

Riforme, Napolitano: nuova fase al via 
E la Lega: "Abbiamo la stessa volontà"

Roma - "Sono molto sereno per la fase politica che si è aperta". Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha risposto ai giornalisti che gli ha chiesto una sua valutazione sulla riapertura del dibattito sulle riforme: "Bisogna aspettare". Auspicio che il Carroccio ha subito colto al volo. Tanto che il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, ha applaudito il capo dello Stato e rilanciato: "Abbiamo la stessa volontà". Ma il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone, passa la palla ai vertici del Pd: "Collaborate o perdete un'occasione".

Napolitano rilancia la stagione di riforme Il presidente della Repubblica, in soggiorno privato sulla Costiera Amalfitana, dedica parole di ammirazione a Positano, che definisce "bellissima". Il capo dello Stato ha compiuto una passeggiata a piedi per via dei Molini cuore del centro balneare della Costiera Amalfitana. "Rivolgo il mio saluto a questa bellissima Positano, dalla quale manco da molti anni. Ma venire qui per me è stata l’occasione per prendermi un pò di riposo". L’arrivo di Giorgio Napolitano in piazza dei Molini ha provocato la curiosità e la simpatia dei turisti italiani e stranieri. Tra giornalisti ed addetti alla sicurezza c’è stata ressa e spintoni ed a qualche tv è stato impedito di riprendere immagini. Il presidente stesso è intervenuto per sedare gli animi ed ha risposto a qualche domanda dei giornalisti.

Il plauso della Lega Nord "Napolitano è sereno per la fase politica che si è aperta e fa bene. Lo siamo anche noi, perchè la volontà di fare le riforme è la stessa", ha commentato all’Ansa il leghista Calderoli. "Il risultato delle elezioni e i moniti che sono venuti dal popolo con il voto, compreso il segnale forte dell’astensione, e da Napolitano costituiscono quel clima di pace perfetta che, una volta stemperate le inevitabile schermaglie interne ai partiti nel dopo voto, ci può consentire di lavorare per arrivare finalmente in porto". "La tempesta sembra essersi placata - ha concluso il ministro - e adesso tocca a noi veleggiare verso il cambiamento, evitando di ricadere nell’occhio del ciclone. La Lega, per parte sua, ha dato persino un’apertura al semipresidenzialismo, proprio perchè siamo pronti a discutere di tutto".

L'invito del Pdl al Pd "Il triennio che si apre porta con sè la possibilità di realizzare il più ambizioso programma di riforme liberali dell’Italia repubblicana: presidenzialismo, governi più forti, riduzione del numero dei parlamentari, snellimento delle procedure parlamentari, e, contestualmente, federalismo, riforma fiscale, riforma liberale della giustizia", ha sottolineato in una nota il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone.

"Ora sta al Pd comprendere che si tratta di un passaggio decisivo per la stessa opposizione: e, se la minoranza non collaborerà, perderà un’occasione storica - ha continuato Capezzone - le riforme saranno comunque realizzate, perchè questo è l’impegno del Governo Berlusconi e della maggioranza Pdl-Lega: ma il Pd commetterebbe un gravissimo errore, agli occhi del Paese, se si rifiutasse di dare un suo contributo costruttivo".

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