Nella stressante vita di tutti i giorni sono molteplici i motivi per cui un individuo può arrabbiarsi: dai problemi di lavoro a quelli familiari, dai contrattempi agli imprevisti l'elenco può essere infinito ma l'importante è riuscire a gestire questo sentimento negativo che ci porta a essere in conflitto con qualcuno. Alcuni ricercatori giapponesi hanno scoperto che invece di urlare, sbraitare o dover necessariamente eseguire alcuni esercizi zen per riportarci alla calma, esiste un metodo molto efficace per eliminare la rabbia, ossia la scrittura su un foglietto di carta che poi va eliminato.
I risultati dello studio
I ricercatori dell'Università di Nagoya hanno pubblicato su Scientific Reports il loro lavoro in cui hanno preso in esame cento studenti esaminando i sentimenti di rabbia con alcune sfumature diverse: arrabbiato, infastidito, ostile e irritato. Ai partecipanti è stato chiesto di scrivere un commento sui più disparati problemi che affliggono la nostra società (ad esempio quello fumare in pubblico) per il quale avrebbero ricevuto un feedback da un dottorando che ha valutato la qualità del saggio. Per provocare una reazione di dissenso, chi ha dato il giudizio sui questionari ha volutamente scritto un commento negativo. "Non posso credere che una persona istruita la pensi così. Spero che questa persona impari qualcosa mentre è all'università", è stato uno tra i più graffianti.
L'effetto del foglio di carta
Chiaramente stizziti e arrabbiati, alla lettura del commento negativo ai partecipanti è stato richiesto di scrivere il loro pensiero, dopo aver ricevuto il feedback, in tre minuti di tempo: uno dei due gruppi avrebbe poi dovuto gettare il pezzetto di carta in un distruggidocumenti, l'altra metà doveva invece conservarlo all'interno di un cassetto o gettarlo all'interno di un cestino. Ebbene, nel primo caso la rabbia è stata smaltita praticamente del tutto, cosa che non è avvenuta nel secondo caso. "Si potrebbe sostenere che non sia stato lo smaltimento in sé ma la distanza fisica a svolgere un ruolo fondamentale nel ridurre la rabbia poiché la carta è stata eliminata dai partecipanti del gruppo di smaltimento mentre la carta del gruppo di conservazione è stata localizzata da loro stessi", spiegano i ricercatori.
Come eliminare meglio la rabbia
L'esperimento, comunque, è riuscito perché si intendeva dimostrare che impegnarsi in un’azione di evitamento piuttosto che creare una distanza fisica fosse fondamentale per invertire l’effetto percepito dei pensieri negativi. Lo studio dimostrerebbe che non sarebbe la distanza fisica a contribuire a ridurre la rabbia in questo studio ma "l’azione di smaltimento potrebbe essere la chiave per neutralizzarla". I ricercatori sottolineano che questi risultati indicano che l'esperienza sensomotoria del lancio della carta ha un ruolo minore nell'eliminare la rabbia, cosa che avviene completamente quando il pezzetto di carta viene distrutto del tutto.
"Il metodo suggerito da questa ricerca potrebbe rappresentare un piccolo ma valido aiuto a molti di coloro che si ritrovano in situazioni stressanti a lavoro o a scuola", ha spiegato a Repubblica il prof.
Giancarlo Cerveri, componente esecutivo della Società Italiana di Psichiatria e direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze ASST di Lodi. "Ora abbiamo le basi scientifiche che ne dimostrano l'efficacia ed è anche facile da applicare: basta infatti un pezzetto di carta e il gioco è fatto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.