Non si placa a qualche giorno dall'episodio - sulla carta stampata come nei talk show televisivi serali - la polemica per il filmato, trasmesso in prime time in Israele, della morte di un uomo precipitato da un elicottero durante una fallita operazione di soccorso. L'immagine ha fatto il giro del mondo, dopo essere stata diffusa in settimana da Canale 10, il principale network commerciale d'Israele. Protagonista, suo malgrado, un arabo israeliano finito in un campo minato nella zona del lago di Tiberiade durante una scampagnata con amici; ritrovatosi poi senza una gamba, per l'immediata esplosione di un ordigno; soccorso da due uomini delle unità speciali dell'aviazione calatisi da un elicottero; e infine sfuggito di mano e caduto nel vuoto quando l'operazione di recupero a bordo del velivolo sembrava ormai sul punto d'essere completata. Un orrore interamente filmato dalle telecamere e riproposto fotogramma per fotogramma dalle news di Canale 10.
Di qui la polemica, che si è allargata rapidamente dalle presunte negligenze dei militari e degli apparati di soccorso al ruolo dei media: stigmatizzato in particolare dal critico del giornale Haaretz Shay Golden, il quale ha accusato Canale 10 di inclinazioni «morbose», oltre che di «ipocrisia» per aver fatto precedere la trasmissione da un pistolotto sul dilemma se mandare in onda o meno immagini tanto forti. Salvo diffonderle in fin dei conti integralmente, con quella che a Golden è parsa una strizzata d'occhio agli «appassionati della morte in diretta».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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