L'annuncio è di Guido Bertolaso su Facebook: «Una rivoluzionaria scoperta internazionale migliorerà la qualità della vita dei pazienti diabetici. Sono stati pubblicati oggi (ieri, ndr), sulla rivista scientifica New England of Medicine, i risultati di uno studio che dimostra l'efficacia a lungo termine della nuova insulina settimanale Icodec». Continua l'assessore regionale al Welfare: «Per i pazienti significherà passare da un'iniezione al giorno a 52 all'anno. L'unico ricercatore italiano coinvolto nello studio è Roberto Trevisan (nella foto), direttore della Diabetologia dell'Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo. A lui le congratulazioni da parte di tutta Regione Lombardia. Ancora una dimostrazione - conclude - dell'eccellenza dei nostri professionisti e dell'importanza che in questa Regione diamo alla Ricerca. Ora attendiamo l'ok degli enti regolatori del farmaco per poter introdurre finalmente la molecola nei piani di cura».
La scoperta promette di essere una vera svolta per i diabetici. La nuova insulina basale a somministrazione settimanale offre la stessa efficacia delle insuline già in uso a somministrazione quotidiana nei pazienti con diabete di tipo 2 che non hanno usato in precedenza l'insulina. Lo confermano due differenti studi, oltre a quello sul New England Journal of Medicine un altro pubblicato da Jama. «Questa nuova molecola - spiega Trevisan, professore di Endocrinologia all'Università Bicocca - ha il potenziale di semplificare la terapia del diabete che richiede terapia insulinica, eliminando per i pazienti il disagio della iniezione giornaliera e aumentando così la aderenza alla terapia insulinica. Un vero cambio epocale e un deciso miglioramento della qualità di vita dei pazienti diabetici».
Le insuline basali sono prodotti a lunga durata che vengono somministrate in genere una volta al giorno. Nei due studi i ricercatori hanno confrontato, in quasi 600 persone che non erano mai state trattate con insulina, l'efficacia e la sicurezza di una nuova insulina a somministrazione settimanale (Icodec) con quella di due differenti insuline già in uso a somministrazione quotidiana. Dopo circa sei mesi di trattamento il prodotto a somministrazione settimanale ha mostrato un leggero vantaggio in termini di efficacia misurata come capacità di mantenere buoni livelli di emoglobina glicata.
La somministrazione settimanale, però, si legge nello studio di Jama, presentava un piccolo aumento del rischio di ipoglicemie, pur rimanendo i casi di abbassamento eccessivo della glicemia molto bassi (meno di 1 episodio all'anno per paziente).
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