La Roma sull’orlo di una crisi: Cicinho lascia l’allenamento, De Rossi e Juan non ce la fanno

La Roma più brutta della gestione Spalletti (un punto in due partite, mai una partenza così lenta negli ultimi quattro campionati) si lecca le ferite palermitane, cerca di cacciare gli spettri della crisi e si prepara all’esordio in Champions League di domani contro i misteriosi romeni del CF Cluj facendo le carte agli infortunati. Sperando di recuperarne il più possibile. Perché vincere domani è obbligatorio: la partita sulla carta è la più semplice del girone, ma proprio per questo non conquistare i tre punti sarebbe un suicidio. E per la Roma attuale tutto appare difficile.
Dicevamo degli infortunati. Dall’allenamento di ieri non sono emerse buone notizie per Luciano Spalletti. De Rossi, che sabato ha lasciato il campo a fine primo tempo per uno stiramento ai muscoli del collo, non si è allenato e domani salterà sicuramente l’esordio in Champions. Mancherà sicuramente anche Perrotta, che ieri ha solo inanellato qualche firetto di corsa intorno al campo del Bernardini. Così come pare improbabile anche il recupero di Juan, uno degli infortunati per i quali si era più ottimisti: e invece il centrale difensivo brasiliano, tornato malconcio dalla trasferta brasiliana, dovrebbe saltare anche la sfida con i romeni.
Dopo le brutte notizie, i dubbi. Il più importante riguarda Totti. Ieri il capitano ha partecipato all’allenamento, partecipando alla partitella contro la Primavera, al termine della quale è uscito toccandosi il ginocchio. Un segnale negativo che potrebbe rinviare ancora il ritorno in campo del numero 10. E in dubbio sono anche Vucinic, a cui il mal di schiena che gli ha fatto saltare la partita di Palermo non dà tregua, e Mexés. Caso a parte quello di Cicinho: il laterale difensivo brasiliano, uno dei più negativi in Sicilia, è andato via a metà allenamento apparentemente senza motivo e a più di uno è tornato in mente il litigio di qualche settimana fa con Spalletti. A questo punto anche lui è in dubbio per il Cluj. Non è in dubbio invece Doni, che pure da settimane non è al cento per cento. Il portierone, una delle poche certezze in questo infelice scorcio di stagione, ha detto che «il problema al ginocchio è sempre lo stesso ma farò di tutto per esserci martedì in Champions». A questo punto la formazione per domani è veramente una scommessa. Ipotizziamo, con una punta di pessimismo: in porta Doni (salvo altre brutte notizie), davanti la poco convincente difesa di Palermo, con la possibilità che Cassetti rilevi Cicinho, a centrocampo Aquilani, Brighi e Pizarro, con Taddei e Tonetto laterali offensivi e Julio Baptista unica punta.
Per fortuna non tutti hanno perso il buonumore dalle parti di Trigoria. Come rivela il sito www.romanews.

eu ieri Brighi, uscendo dall’allenamento, si è fermato a firmare un autografo ha un tifoso, che ha voluto tranquillizzarlo: «Tranquillo, Matteo, tanto è solo la seconda partita, diamogli un po’ di vantaggio agli altri...». E lui: «Sì, così è più divertente». Ma i tifosi vorrebbero tornare a divertirsi incampo...

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