Caos rifiuti a Roma: Tari non pagata per 180 milioni

Continua l'emergenza rifiuti nella Capitale. E ora spunta il rapporto spedito in Campidoglio a giugno che evidenzia il flop della riscossione della Tari

Caos rifiuti a Roma: Tari non pagata per 180 milioni

L'emergenza rifiuti a Roma sembra davvero infinita. Per le strade della Capitale sachetti di immondizie che si accumulano ora dopo ora. E adesso spunta il rapporto spedito in Campidoglio a giugno che evidenzia il flop della riscossione della Tari in città.

Come spiega il Messaggero, nel dossier riservato, messo a punto dalla partecipata Aequa Roma, si legge che solo il 6% degli importi contestati dal 2018 ai primi cinque mesi del 2019 è stato effettivamente incassato. Sono stati spediti avvisi da oltre 180 milioni di euro che sarebbero davvero utili all'Ama per rimettere in piedi il servizio.

Nel 2018, riporta il quotidiano, Aequa Roma ha inviato avvisi per intimare il pagamento di 170.666.674 euro, ma la quota riscossa è stata del 7% (8.994.625 euro). Nei primi mesi dell'anno in corso, sono stati spediti 2.490 avvisi per 19.158.085 euro, ma l'incasso è stato di 201.014 euro.

Ora il Campidoglio vuole accelerare sulla riscossione della Tari.

Nel frattempo molti cittadini hanno iniziato delle vere e proprie battaglie legali per ottenere dall'Ama un rimborso a causa dei disagi che stanno rendendo Roma una discarica a cielo aperto. Ma l'azienda ha incolpato i residenti: la responsabilità dei disservizi sarebbe causata a volte dal "non corretto conferimento dei rifiuti da parte dell'utenza". E intanto mancano milioni di euro.

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