Roma a mano armata. Sequestrati più di 640 grammi di shaboo tra Val Melaina e Centocelle. A portare a termini l’operazione i poliziotti del commissariato Esquilino che hanno fermato l’uomo, uno spacciatore cinese che era solito spostarsi con un suv. Quando i poliziotti lo hanno intercettato hanno deciso di seguirlo a distanza fino ad un garage. Qui gli agenti hanno bloccato la macchina, sempre a Centocelle, con all’interno il 51enne che nascondeva in tasca alcuni frammenti di metanfetamine.
Quindi, dopo la perquisizione in strada, gli investigatori hanno proseguito gli accertamenti in un appartamento vicino via di Centocelle e in una stanza che l’uomo aveva in uso nella zona di Palmiro Togliatti. Nella casa sono stati trovati poco meno di 640 grammi dello stesso stupefacente, 8mila euro in contanti e un centinaio di Yen.
Nell’altra dimora sono stati sequestrati 2.400 euro e del materiale per il confezionamento delle dosi di droga, identico a quello trovato nell’altro covo. Il 51enne è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giudice, dopo la convalida, ha disposto la custodia cautelare in carcere in attesa del giudizio ordinario. La caratteristica di questi cristalli di metanfetamina è che una dose di shaboo pesa solo 0,1 grammi e viene venduta al dettaglio a un prezzo che varia tra i 30 e i 50 euro. La droga sequestrata avrebbe garantito un introito di circa 300mila euro.
Intano, pochi giorni fa, i carabinieri di Roma hanno condotto un vasto blitz antidroga a Tor Bella Monaca, nella periferia est della capitale. Intorno alle 5,30 è scattata un’importante operazione nella roccaforte dello spaccio del quartiere, il cosiddetto Ferro di Cavallo, dove in breve tempo sono giunti elicotteri e volanti dei carabinieri.
A compiere il blitz sono stati i militari del Gruppo di Frascati che a seguito di diverse indagini hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sedici persone, emessa dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. I soggetti in questione farebbero tutti parte di un’organizzazione criminale dedita al traffico di cocaina e alla detenzione illegale di armi clandestine.
A far partire le indagini è stata la denuncia di un uomo che ha raccontato agli agenti di essere stato vittima di diverse estorsioni da parte del fratello del defunto boss di Tor Bella Monaca, Vincenzino Moccia, morto in carcere nel 2008.
Dopo la denuncia, i carabinieri hanno iniziato un’attività investigativa più ampia e approfondita, portata avanti sotto la direttiva della locale Direzione Distrettuale Antimafia. Gli uomini dell’Arma hanno così scoperto l’esistenza di un vero e proprio sodalizio criminale costituito da giovani malviventi residenti nella zona.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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