Per fortuna i pezzi di intonaco bianco caduti dal soffitto si sono infranti sul tavolino di legno quando nessuno dei bimbi era seduto lì a giocare. Ma quella dell’asilo nido Arca di Noè di via Rugantino, in zona Torre Spaccata, alla periferia Est di Roma, poteva essere una tragedia.
Per questo i vigili del fuoco intervenuti ieri hanno deciso di chiudere la scuola dell’infanzia. Inizialmente, dopo il crollo di diversi calcinacci i piccoli erano stati trasferiti in altre aule. Ma per i pompieri non ci sarebbero le condizioni di sicurezza per andare avanti con le lezioni. Le foto visionate da ilGiornale.it mostrano il soffitto crepato e i frammenti di muro accatastati sul pavimento, accanto al recinto in legno dove giocavano i piccoli. Gli stessi bambini che ora sono costretti a rimanere a casa in attesa di essere ricollocati, mentre tra i genitori circolano preoccupazione e sconforto. In molti, come riferisce Roma Today, pensavano ingenuamente che la chiusura temporanea fosse dovuta ai disagi causati dalle condizioni meteo sfavorevoli degli ultimi giorni. Poi, invece, è arrivata l’amara scoperta con una telefonata da parte degli educatori.
Per il capogruppo della Lega in Campidoglio, Maurizio Politi, la colpa è dell’amministrazione capitolina che non si occupa come dovrebbe della manutenzione delle strutture scolastiche convenzionate con il Campidoglio. Per questo il consigliere comunale del partito di Matteo Salvini ha deciso di chiedere che si riunisca la commissione scuola. “È assurdo – denuncia - che non abbiano provveduto alla manutenzione delle scuole comunali a danno di bambini e famiglie”. I piccoli, con tutta probabilità, ora verranno trasferiti nelle altre strutture del quartiere, con il rischio di congestionare le aule.
Anche Pamela Strippoli, consigliere leghista nel VI municipio denuncia il mancato intervento da parte della circoscrizione. Eppure, accusa, in municipio tutti sapevano che quell’asilo cadeva a pezzi. “Non si può essere superficiali sulla sicurezza dei bambini”, ha attaccato la rappresentante, annunciando la presentazione di un’interrogazione sul tema. La stessa struttura, nel settembre del 2014 era rimasta chiusa per oltre un mese a causa del ritrovamento di topi all’interno delle aree gioco e dei locali adibiti a mensa. Anche in quell’occasione tutti gli alunni, di età compresa tra 6 mesi e 3 anni, furono spostati in altri nidi della zona.
A fine
ottobre i proprietari di decine di nidi convenzionati di Roma, come riporta lo stesso quotidiano online, hanno protestato per il crollo delle iscrizioni e i ritardi dei pagamenti da parte dell'amministrazione capitolina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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