Ruba l’ambulanza e si fa un giro Poi la parcheggia dai carabinieri

Soccorso un anziano, i sanitari non trovano più il loro mezzo. Riapparso tre ore più tardi davanti alla caserma di Desio

Medico e lettighieri, non se l’aspettavano proprio. L’ultimo dei loro pensieri. Eppure, chissà chi, e soprattutto chissà perché, un balordo o magari un mezzo squilibrato gli ha rubato l’ambulanza. Proprio così. Sono le 18.15 dell’altra sera, quando, al 118, arriva una richiesta di soccorso: un pensionato di 75 anni necessita di un ricovero in ospedale. Come sempre i volontari salgono sulla lettiga e con lampeggianti e sirene accese filano in Via Cairoli, pieno centro di Limbiate.
L’ambulanza, attrezzata con tutte le apparecchiature, dal defibrillatore, agli strumenti per la rianimazione arriva sul posto in un battibaleno. Il mezzo è lasciato in strada con il motore acceso. I volontari della Croce d’Argento prendono la barella, gli apparecchi sanitari per il primo soccorso e salgono al terzo piano della palazzina. Entrano nella casa del pensionato: un primo controllo ed i sanitari stabiliscono che è indispensabile il ricovero. L’uomo è disteso sulla barella, i lettighieri riscendono le scale e sono pronti per caricare il paziente sulla lettiga.
Sorpresa, l’ambulanza è sparita nel nulla. Barellieri e medico sono sbigottiti e allo stesso tempo avviliti. Che fare? Come prima cosa, chiedono l’intervento di un’altra lettiga, per l’anziano malato. Il suo cuore è abbastanza malmesso e un ritardo nel ricovero in ospedale potrebbe anche risultargli fatale. Sopraggiunge un altro mezzo e il settantacinquenne parte per il pronto soccorso della clinica di Limbiate. Sistemata l’emergenza, bisogna rintracciare l’ambulanza.
Scatta l’allarme. L’automezzo, con tutte le dotazioni di bordo, è costato 120 milioni delle vecchie lire. La zona è pattugliata dalle gazzelle dei carabinieri di Desio e dalle auto della polizia locale. Le forze dell’ordine, cinturano il territorio, istituiscono numerosi posti di blocco. Setacciano la zona palmo a palmo. Niente.
Dalla centrale della Croce d’Argento, attraverso la radio, l’addetto comincia a lanciare appelli al ladro: «Per favore abbandona l’ambulanza. Si tratta di un mezzo di soccorso. Potrebbe servire per salvare vite umane». Risposta: il ladro innervosito con uno scatto rabbioso strappa i fili degli altoparlanti. Solo alle 21, dopo quasi tre ore, i militari dell’Arma trovano l’ambulanza in Via Monte Grappa, a un centinaio di metri dalla caserma.
Ma, chi può aver rubato una lettiga da 120 milioni? Un mistero.

Le ipotesi si sprecano: si passa dal buontempone in vena di brutti scherzi, al ladro scafato che, magari si era ficcato in mente di chiedere una ricompensa in denaro, fino a pensare ad un ospite del vicinissimo ospedale psichiatrico Antonini, del quartiere Mombello. In ogni caso guardando il contachilometri gli inquirenti scoprono che il balordo ha percorso ben 73 chilometri. Un bel giro.

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