Vesciche, come combatterle con i rimedi naturali

Scarpe comode e non strette, calzini traspiranti e continua idratazione. Queste alcune delle regole per prevenire le lesioni

Vesciche, come combatterle con i rimedi naturali

Molto frequenti nel periodo estivo e assai fastidiose, le vesciche sono delle lesioni di forma tondeggiante con all'interno una raccolta di pus, sangue o siero. Solitamente il loro diametro è inferiore ai cinque millimetri, in caso contrario si parla di bolle. Le vesciche si formano al di sotto dello strato superiore della pelle oppure fra questa e il derma. Sedi predilette sono tutte quelle zone maggiormente sottoposte ad attrito e sfregamento, dunque la pianta del piede, il tallone e l'area interdigitale. Scopriamo quali sono le cause di queste formazioni e come intervenire con i rimedi naturali più efficaci.

Le cause e i fattori di rischio delle vesciche

Piedi

Seppur tediose, le vesciche rappresentano un vero e proprio meccanismo di difesa in quanto, una volta guarite, favoriscono la rigenerazione cutanea. La causa principale della loro formazione è la pressione e la continua frizione che si esercita su una determinata porzione della pelle. Basti pensare, ad esempio, ai piedi e all'ambiente caldo umido che essi sviluppano, soprattutto durante la stagione estiva, quando calzano scarpe nuove, inadeguate e troppo rigide. Lo sfregamento provoca la fuoriuscita dai capillari di siero che si accumula nella classica bolla.

Esistono, poi, dei fattori che aggravano e predispongono alla comparsa delle lesioni. Tra questi si ricordino le temperature elevate, l'ipersudorazione, l'utilizzo di calzini eccessivamente ruvidi e non traspiranti. Un capitolo a parte meritano i disturbi e le malattie che si manifestano anche con la presenza di vesciche, come ad esempio: la dermatite da contatto, le reazioni allergiche, le punture di insetto e alcune infezioni virali (varicella, herpes zoster).

I sintomi e il trattamento delle vesciche

Piedi

Soffrire di vesciche non è mai una bella esperienza. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, la guarigione è spontanea. Una volta riassorbitosi il liquido, infatti, lo strato più esterno della cute si stacca in maniera naturale. È possibile coprire la lesione con una garza o con un cerotto apposito per evitare ulteriori traumi. Al fine di accellerare il processo riparativo è consigliato ricorrere a medicazioni idrocolloidali specifiche.

Le vesciche possono infettarsi. L'eventuale infezione si manifesta con sintomi quali arrossamento, dolore, bruciore, gonfiore, prurito e sensazione di calore. È sempre opportuno consultare il proprio medico quando le lesioni sono numerose o se tendono a recidivare frequentemente.

Vesciche, cosa fare e cosa non fare

Piedi

La prima cosa da fare per proteggere le vesciche dallo sporco e dalle sostanze potenzialmente irritanti è quella di lavare l'area circostante in maniera delicata con acqua e sapone. Successivamente si può applicare un cerotto apposito. Le credenze popolari suggeriscono di utilizzare ago e filo per rompere le vesciche. Nulla di più sbagliato. Oltre che traumatica, questa modalità può aprire le porte a infezioni batteriche.

Anche nel caso delle vesciche, prevenire è sempre meglio che curare.

Ciò è possibile rispettando alcune semplici, ma efficaci regole:

  • evitare l'uso di scarpe strette, rigide o troppo larghe;
  • mantenere sempre i piedi asciutti;
  • utilizzare calze morbide e traspiranti;
  • idratare costantemente le aree cutanee sottoposte a frizione.

I rimedi naturali per le vesciche

Aloe vera

Affidarsi ai rimedi naturali per curare le vesciche è sempre una buona idea. Fra i trattamenti più sicuri ed efficaci, figurano:

  • l'aloe vera: oltre a lenire il gonfiore e l'arrossamento grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, è in grado anche di idratare la pelle e di consentire una guarigione più rapida;
  • il tè verde: gli antiossidanti e le vitamine che lo costituiscono alleviano il dolore tipico delle lesioni;
  • l'olio di malaleuca: indicato per le sue virtù astringenti, l'uso tuttavia è sconsigliato nei bambini e nei soggetti con una pelle sensibile;
  • il sale: il pediluvio effettuato più volte al giorno secca la lesione e ne favorisce il processo rigenerativo;
  • la calendula: dall'azione addolcente, antiflogistica e riparatrice, offre sollievo da sintomi quali bruciore, sensazione di calore e prurito.
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