Salvini (Lega): «Aumenti Atm? Via allo sciopero dei biglietti»

Lo propone il capogruppo della Lega a Palazzo Marino Matteo Salvini: «Se passa la stangata chi è in difficoltà viaggi pure senza biglietto come fanno ogni giorno molti rom e immigrati. E se sale il controllore ci si dichiari clandestini». Una provocazione. Ma la Lega venerdì alle 17 manifesterà davanti a Palazzo Marino e offrirà «aranciate ai milanesi che non vogliono farsi speremere dalla giunta “arancione“»

Uno sciopero del biglietto per «disoccupati, precari, cassintegrati e 65enni». Lo propone il capogruppo della Lega a Palazzo Marino Matteo Salvini se venerdì, come sembra inevitabile, la giunta approverà l’aumento della tariffa di Atm da un euro a 1,5. «Se passa la stangata - attacca Salvini - chi è in difficoltà viaggi pure senza biglietto come fanno ogni giorno molti rom e immigrati. E se sale il controllore ci si dichiari clandestini». Una provocazione. Ma la Lega venerdì alle 17 manifesterà davanti a Palazzo Marino e offrirà «aranciate ai milanesi che non vogliono farsi speremere dalla giunta “arancione“». Anche Federconsumatori è «nettamente contraria» ai rincari decisi dal sindaco Giuliano Pisapia e dai suoi assessori. «Ancora una volta - accusano - un piano di risanamento di un'azienda si scarica sui cittadini mediante cospicui aumenti del biglietto e senza consultare le associazioni». Ieri la commissione Referendum ha discusso del tema Ecopass. L’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran prevede la trasformazione nel 2012 del ticket in congestion charge.

Ma «perché alzare il costo dei tram - obietta il consigliere Pdl Giulio Gallera - senza chiarire la destinazione dei fondi? Se ne discuta più avanti insieme anche al tema del futuro di Ecopass e del potenziamento dei mezzi pubblici». Anche Sel contesta la stangata: chiede «prudenza» su ipotesi di fusione tra Atm e TreNord e «correlare l’adeguamento delle tariffe a una revisione del sistema, o non lo accetteremo passivamente».

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