Scarcerato dopo 10 anni, rapina una banca

Il bandito nel 1995 assaltò una farmacia ferendo il titolare, rimasto poi paralizzato. Pentito, si costituì e scontò l’intera pena

Paola Fucilieri

Dopo un mese di latitanza e di rimorso lacerante, si era pentito. E il 25 novembre 1995 - praticamente 10 anni fa - chiedendo perdono per il male che aveva fatto, aveva chiesto aiuto alla Caritas, poi si era costituito ai carabinieri e aveva confessato tutto. «Sì, sono io l’autore della tentata rapina alla farmacia “San Paolo” di via Pordenone. Ero impaziente che il farmacista mi consegnasse il denaro. Così, inavvertitamente, ho sbattuto la pistola contro il banco ed è partito il colpo che ha ferito il poveretto, paralizzandolo dalla vita in giù».
Maggiorino Guarna, classe ’46, originario di Catanzaro, sarà stato pure pentito. Eppure, dopo aver scontato la sua pena trascorrendo 10 anni tra il carcere e una comunità terapeutica di servizi sociali nelle Marche dalla quale se n’è uscito definitivamente nel luglio di quest’anno, ieri è finito di nuovo dietro le sbarre. Insieme a due complici di 37 e 38 anni, infatti, nel pomeriggio ha assaltato l’agenzia della banca «Intesa» di corso Sempione, 94. Armati di un taglierino, di una pistola e di una mitraglietta, i tre - dopo aver preso in ostaggio un anziano cliente (che, cardiopatico, è stato subito rilasciato) e aver ferito alla mano il direttore della filiale - hanno portato via 4.750 euro.
Sfrecciavano su una Fiat Marea verso piazza Firenze, quando si sono accorti che i motociclisti del radiomobile dei carabinieri li stavano inseguendo: un uomo, intento a fare bancomat all’esterno della banca, accortosi della rapina e dei balordi in fuga, aveva bloccato la pattuglia in moto che passava di lì, indicando la direzione presa dalla vettura dei rapinatori. Che ha finito la sua corsa sbandando contro le moto dei militari e, poi, contro le auto in sosta, in via Grigna. La sezione antirapine del nucleo radiomobile nelle prossime ore confronterà i fotogrammi estrapolati dalla registrazione della telecamera della banca assaltata, con quelli di altri istituti rapinati di recente. «Gli arrestati sono gli autori di almeno un altro colpo in banca - ammettono all’Antirapine -. Ma la lista dei loro colpi non finisce qui».


Intanto, alla farmacia «San Paolo» cadono dalle nuvole. «Credevamo che quel rapinatore fosse già morto da tempo - ci dicono -. Il farmacista ferito? Salvatore Angelino ora ha 79 anni, è ancora in carrozzella. E abita a Vimodrone».

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