Schiaffo a madame Carlà Woody Allen la snobba e sceglie la bella Cotillard

Come si scarica una première dame? Con una battuta. Tipo questa: «Carla Bruni non è una donna che si guadagna da vivere facendo l'attrice». Mittente: Woody Allen, il regista newyorkese, che con le sue frecciate, fulminanti e illuminanti, ha costruito carriera e popolarità.
Pive nel sacco (come si dirà mai in francese?) dunque, per la signora dell'Eliseo che, ancora dieci giorni fa, all'indomani della sonora batosta subita da suo marito Nicolas Sarkozy alle regionali di Francia, aveva confermato all'autorevole magazine femminile del Figaro la notizia della sua partecipazione al nuovo film di Allen. «Le riprese dovrebbero cominciare quest'estate a Parigi. Non so ancora che parte reciterò, non ho ancora ricevuto la sceneggiatura - aveva dichiarato l'ex modella e cantante a Madame Figaro -. È un personaggio importante, sembrerebbe. A meno che non mi chieda di fare solo una comparsa. Tutto è sempre possibile».
Già, tutto è sempre possibile, appunto. Tanto che sans souci et avec souplesse. Che poi sarebbe a dire: senza farsi troppi problemi e in assoluta scioltezza, il cineasta ha messo alla porta Carla, puntualizzando che il suo primario ruolo non è appunto quello di attrice, ma di first lady. A riferire la ferale notizia, dalla quale, prima o poi, la Francia, siamo sicuri, riuscirà a riprendersi, sono stati i britannici Daily Express e Sunday Telegraph. «Sapete come vanno le cose per una first lady - avrebbe anche aggiunto Woody Allen -, madame Bruni potrebbe dover lasciare le riprese in qualsiasi momento, richiamata da altri impegni, come una crisi politica o un evento importante. Sono rischi che vanno presi in considerazione nel caso di un suo coinvolgimento nel film».
Quindi? Quindi meglio metterla alla porta prima che sia lei a dover uscire di corsa per sopravvenute cause di forza maggiore. L'ipotesi più probabile è che Carla, anche per ragioni diplomatiche, venga recuperata con una particina-cameo di quelle che ti permettono di dire «c'ero anch'io» agli amici.
Ciò che invece a questo punto appare sicuro è che la protagonista del film di Allen sarà un'altra bella attrice francese, Marion Cotillard, premio Oscar per la sua interpretazione di Edith Piaf ne «La Vie en Rose» e vista recentemente in «Nine» di Bob Marshall, vincitrice anche di un Bafta e di un Golden Globe. Sarà lei a cominciare le riprese nel mese di luglio, insieme con l'attrice canadese Rachel McAdams e con l'attore americano Owen Wilson.
Resta da aggiungere che, in attesa di un vero film, la grande dame dell'Eliseo può sempre accontentarsi di essere la protagonista dell'ennesimo gossip che sta appassionando, Sarkozy o Sarkono, come direbbe Cristicchi, il pubblico d'Oltralpe: la sua presunta crisi coniugale con monsieur Nicolas. Al centro delle polemiche, il botta e risposta tra l'Eliseo e il Journal du Dimanche (Jdd), sul cui sito web è ospitato il blog che, per primo, ha diffuso la notizia di una relazione tra Carla e il cantante Benjamin Biolay, noto in Italia come ex marito di Chiara Mastroianni. Dopo l'annuncio, arrivato nel pomeriggio di sabato, di una denuncia contro ignoti del settimanale per «introduzione fraudolenta di dati in un sistema informatico», secondo alcuni frutto di pressioni da parte dei legali della presidenza della Repubblica, ad incendiare le polveri sono arrivate ieri le minacciose dichiarazioni del consigliere per la comunicazione di Sarkozy, Pierre Charon, che al Nouvel Observateur ha dichiarato: «Faremo di questa ignominia un casus belli. Vogliamo andare fino in fondo affinché ciò non si ripeta mai più. Come si dice, la paura deve cambiare campo».

Nel frattempo, anche Biolay, sospettato appunto di essere l'amante di Carla, ha deciso di rivolgersi alla giustizia, facendo causa al canale televisivo France24. «Non ho niente a che vedere con tutto ciò - ha dichiarato il musicista - e mi sono ritrovato nel mezzo di queste cavolate, inventate non si sa da chi».

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