Schiavone trionfa al Roland Garros: è la prima donna italiana a vincere

A 29 anni è già nella storia: è la prima tennista italiana ad aggiudicarsi un torneo del Grande Slam. Il trionfo di una perdente perfetta

Schiavone trionfa al Roland Garros: 
è la prima donna italiana a vincere

Paris - A 29 anni è già nella storia. Francesca Schiavone trionfa al Roland Garros. La tennista milanese ha vinto il torneo parigino superando in finale l’australiana Samantha Stosur per 6-4, 7-6 (7-2) in 1h38’. La Schiavone è la prima tennista italiana ad aggiudicarsi un torneo del Grande Slam.

"Oggi mi sento una campionessa" "Mi sento una vera campionessa, mi sento fantastica". Francesca Schiavone fatica a controllare l’emozione nella cerimonia di premiazione dopo il trionfo nella finale del Roland Garros. "Devo dire qualcosa... non ho preparato niente... Ho visto tutte le finale di questo torneo", dice la milanese dopo aver ricevuto il trofeo dalle mani di Mary Pierce, ex fuoriclasse franco-canadese. L’azzurra progressivamente si scioglie rivolgendosi al pubblico che ha gremito gli spalti del campo Phillipe Chatrier. In particolare, rende omaggio all’avversaria battuta oggi, l’australiana Samantha Stosur. "È una grande atleta, una grande persona", dice in inglese prima di parlare direttamente alla 26enne di Brisbane: "Meriti di essere qui la prossima volta, sei ancora molto giovane". In italiano, si rivolge al suo entourage e ai suoi tifosi: "Penso che senza il vostro supporto non sarei quello che sono e non avrei fatto quello che ho fatto. Siete nel mio cuore". Quindi, il saluto ai genitori: "Vorrei salutare mamma e papà che sono a casa". Per chiudere, in un clima sempre più informale, il ringraziamento alla Pierce: "Grazie per essere qui oggi".

La telefonata di Napolitano
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, informato del successo di Francesca Schiavone agli Internazionali di Francia mentre si trova a Torino nell’ambito di una serie di viaggi per i 150 anni dell’unità d’Italia, ha telefonato alla tennista per farle personalmente i complimenti.

Berlusconi: "Con Schiavone gioisce tutta l'Italia" "La storica vittoria al Roland Garros della nostra Francesca Schiavone è la vittoria di una grande atleta, che ha saputo migliorarsi nel tempo, unendo al talento anni di duro lavoro, di sacrificio e di abnegazione": lo dichiara il presidente del Consiglio, Silvio Berlsuconi. "Oggi - aggiunge - Francesca ha colto il meritato premio. Con lei gioisce e festeggia tutta l'Italia e anch'io aggiungo i miei convinti e cordiali complimenti. Sono certo che questo grande successo è solo l'inizio e che altri, altrettanto importanti, seguiranno a breve".

Prestazione memorabile L’azzurra ha compiuto l’impresa con una prestazione memorabile per qualità, personalità e intelligenza tattica. Non si è fatta impressionare dall’avvio lanciato dell’avversaria, che per presentarsi al pubblico del Phillipe Chatrier ha sciorinato un avvio perfetto. La Stosur non ha concesso nemmeno un punto nei primi 2 turni di battuta in cui non ha mai dovuto far ricorso al secondo servizio. La Schiavone ha avuto il merito di rimanere in scia, tenendo testa alla rivale con 2 ace. Il quinto gioco è stato il più combattuto della fase iniziale del match. L’australiana ha cominciato con un paio di errori ma da 0-30 ha rimediato grazie alla potenza del servizio e del dritto. Alla battuta si è aggrappata anche l’azzurra, che ha trovato il prezioso terzo ace per evitare guai nell’ottavo game. Sul 4-4, è arrivata la svolta del primo parziale. Con una condotta impeccabile, impreziosita da un attacco perfetto, la Schiavone si è procurata 3 palle break: la Stosur ha annullato le prime 2 ma si è arresa sulla terza commettendo il primo doppio fallo della giornata. Avanti 5-4, la ’leonessà si è impantanata in un pericoloso 0-30. Ha risolto i problemi aggrappandosi alla prima di servizio e ha completato l’opera quando la sua avversaria ha affondato in rete l’ennesimo rovescio: 6-4 in 40’. 

Un posto nella storia La Schiavone ha continuato ad interpretare la sfida in maniera perfetta anche all’inizio del secondo set. Ha costretto la Stosur a scelte tattiche sgangherate e ha punito l’avversaria spesso incerta dalle parti della rete. Sull’1-1, la Stosur si è trovata sotto 15-40: con le spalle al muro, ha tirato fuori dal cilindro 3 colpi vincenti evitando un break potenzialmente letale. La doppia occasione sprecata è costata cara all’italiana che nel game successivo ha ceduto il servizio per la prima volta nel match. La Stosur ha cambiato marcia imponendo il ritmo con il solito dritto martellante. È scappata sul 4-1, dando l’impressione di poter agevolmente approdare al terzo set. All’improvviso, però, ha dovuto fare i conti con una rivale rinata. La Schiavone, latitante per un paio di game, è rientrata prepotentemente in partita con una reazione degna del suo soprannome. Ha ritrovato il servizio, capace di neutralizzare la potenza della ’aussiè, ed è risalita fino al 4-4, tenendo poi il passo con altri 2 ace determinanti per confezionare il 5-5. Senza sussulti, il set è arrivato all’epilogo del tie-break.

Dal 2-2, l’azzurra ha regalato prodezze a ripetizione: 4 punti vincenti per arrivare al 6-2. Il primo matchpoint è stato sufficiente: la Stosur si è arresa dopo 1h38’. Per la Schiavone, il trionfo e un posto nella storia del tennis tricolore. 

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