Eleonora Barbieri
Questa volta non è solo Bjorn Lomborg, lo scienziato danese diventato famoso per le sue idee alternative sui temi classici dellambientalismo, ad andare controcorrente. Questa volta a parlare non è un «ambientalista scettico» - come recita il titolo della sua «scandalosa» opera - bensì un esperto del Mit, il Massachusetts institute of technology di Cambridge.
Richard S. Lindzen, climatologo di fama mondiale, ha preso la parola ieri durante la seconda sessione dei «Seminari internazionali sulle emergenze planetarie» in corso a Erice, in provincia di Trapani, che vedono riuniti centododici scienziati di 33 Paesi. E ha contestato i dati sulle variazioni del clima del nostro pianeta, conclamati dal Comitato intergovernativo sui cambiamenti climatici dellOnu.
Altro che surriscaldamento della Terra. La tendenza potrebbe essere addirittura inversa, verso un progressivo raffreddamento. Lo ha sottolineato anche il presidente dei lavori in corso presso la Fondazione Ettore Majorana, lo scienziato italiano Antonino Zichichi. «Alcuni studiosi - ha dichiarato - ipotizzano che stiamo andando incontro al freddo». Non cè bisogno di misurazioni da esperti: lestate 2005, cominciata col gran caldo di giugno, si sta spegnendo in un mese dagosto fra i più freddi che si ricordino. Fra piogge e vento, non cè turista, al Nord, che nel weekend non sia stato costretto a chiudersi in casa, pensando se questa, davvero, fosse estate. E infatti, secondo alcuni scienziati, fra una decina danni la temperatura media del nostro pianeta potrebbe cominciare ad abbassarsi. Lo scontro non è solo sui dati, ma sulle interpretazioni. È limpronta di due - opposte - scuole di pensiero: una, secondo cui allorigine di ogni cambiamento climatico e ambientale cè la responsabilità delluomo; e laltra, che vede lo statunitense Lindzen in prima linea, secondo cui lazione umana avrebbe effetti trascurabili e, comunque, non provati. Insomma tutto regolare: si tratta di mutamenti naturali. Il che non significa, ha ammonito Zichichi, che possiamo «abbassare la guardia» contro linquinamento atmosferico.
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