I numeri, a volte, sono superflui. Per capire che a Milano lo sciopero dei trasporti indetto ieri da numerose sigle sindacali nazionali è stato un successo, bastava dare unocchiata al traffico impazzito sia in centro che in periferia.
Circolazione molto più intensa e disordinata, diverse strade bloccate a causa dellenorme quantità di vetture per le vie della città, tanti taxi in giro per sopperire alla mancanza dei mezzi pubblici. E il tutto aggravato dallo shopping natalizio. Al punto che le cifre ufficiali sulle adesioni allo sciopero sembravano false se confrontate con la faticosissima realtà con cui si sono dovuti misurare i milanesi.
Secondo i dati dellAzienda trasporti (Atm) allo sciopero hanno aderito il 52 per cento dei mezzi di superficie (bus, tram e filotranvie).
A mandare in tilt la città, però, è stato, comera prevedibile, lo stop totale delle tre linee del metrò che si sono fermate contemporaneamente dalle 8.45 alle 15. La circolazione sotterranea, quindi, è ripresa per tre ore durante le quali il traffico intenso si è subito alleggerito in città. Quindi la metropolitana si è bloccata di nuovo e definitivamente alle 18 fino al termine del servizio. Ed è stato allora che il traffico è andato nuovamente in tilt e muoversi in città verso le arterie automobilistiche esterne è diventato delirante. Non per nulla sul metrò viaggiano giornalmente circa un milione di passeggeri.
«Cercare di uscire da Milano in auto, tentare di raggiungere le tangenziali o anche solo la Milano-Meda dopo le 18 è stata unimpresa per molti. Da quellora in poi il centro, comè ovvio, si è svuotato. E, con la metropolitana che non funzionava, i problemi di circolazione si sono riversati sulle strade principali che collegano con la periferia e i centri dellhinterland appena fuori dallarea cittadina milanese» spiegavano ieri sera i vigili urbani che per la giornata di sciopero hanno messo in campo una vera e propria task force.
Le pattuglie della polizia locale erano schierate per dirigere il traffico impossibile di ieri sin dalla mattinata in piazza Repubblica, piazzale Cadorna, piazzale Oberdan, piazzale Loreto, Piazzale Lodi, piazza Duca dAosta, piazza Firenze, piazzale Abbiategrasso, piazzale Udine, via Melchiorre Gioia e viale Pirelli, viale Zara, viale Marche, via Ripamonti, via Quaranta, viale da Cermenate e via Bazzi. La situazione è tornata alla normalità solo intorno alle 22.
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