I piatti preferiti dai presidenti degli Stati Uniti nella storia

Da George Washington a Donald Trump ogni presidente americano ha incuriosito molto con i propri gusti e sfizi gastronomici

 I piatti preferiti dai presidenti degli Stati Uniti nella storia
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La cucina ha sempre avuto un ruolo importante nella vita dei presidenti degli Stati Uniti d'America, riflettendo non solo i loro gusti personali ma anche le tendenze culinarie delle rispettive epoche. Ecco un viaggio attraverso i piatti preferiti di alcuni dei presidenti più noti nella storia americana, dagli albori dell'indipendenza dall'Inghilterra fino all'ultimissima rielezione di Donald Trump.

Il primo presidente degli Stati Uniti George Washington (1789-1797) era noto per il suo amore per il pesce. Uno dei suoi piatti preferiti era il pesce alla griglia, spesso accompagnato da verdure fresche del suo orto a Mount Vernon. Washington apprezzava anche il Madeira, un vino fortificato portoghese, che spesso accompagnava i suoi pasti.

Il terzo presidente Thomas Jefferson (1801-1809), noto per il suo palato raffinato, introdusse molti piatti francesi negli Stati Uniti dopo il suo periodo come ambasciatore in Francia. Amava particolarmente il gelato e si dice che abbia contribuito alla sua diffusione in America. Jefferson era anche un grande fan del maccheroni e formaggio, un piatto che serviva spesso ai propri ospiti.

Abraham Lincoln (1861-1865), artefice dell'abolizione della schiavitù negli Stati Uniti, aveva gusti semplici e preferiva piatti rustici. Uno dei suoi preferiti era il pollo fritto, accompagnato da purè di patate e salsa. Lincoln era anche noto per il suo amore per le mele, che consumava spesso come spuntino.

Franklin D. Roosevelt, il presidente che sconfisse il nazismo (1933-1945), aveva una passione per i piatti semplici e tradizionali. Uno dei suoi preferiti era la zuppa di tartaruga, un piatto che serviva spesso durante le cene ufficiali alla Casa Bianca. Roosevelt apprezzava anche i doughnuts (ciambelle fritte) e spesso li gustava con il tè.

John F. Kennedy era noto per il suo amore per la cucina francese ed europea in generale, influenzato da sua moglie, Jacqueline Kennedy. Uno dei suoi piatti preferiti era la zuppa di pesce alla Nantucket, un omaggio alle sue radici del Massachusetts. Kennedy apprezzava anche l'aragosta e il filetto di manzo.

Ronald Reagan, l'attore divenuto presidente (1981-1989), aveva un debole per i dolci, in particolare per le caramelle Jelly Belly, che teneva sempre a portata di mano. Tra i suoi piatti preferiti c'erano il polpettone e la zuppa di tartaruga, una preferenza che condivideva con Franklin D. Roosevelt.

Barack Obama (2009-2017) era noto per il suo amore per gli hamburger, spesso fotografato mentre ne gustava uno in qualche fast food. Apprezzava anche il salmone, la pizza con olive e fontina, e come snack preferiva gli anacardi con aglio e salvia. Per dessert, invece, amava i waffle belgi.

Ed è la volta di Donald Trump, appena rieletto alla guida del Paese dopo una pausa di quattro anni. Pare abbia gusti semplici e una predilezione per i cibi veloci. È noto il suo amore per il fast food, in particolare per i Big Mac di McDonald's e il pollo fritto di KFC. Trump apprezza molto anche la bistecca ben cotta con ketchup, che adesso potrà tornare a mangiare alla Casa Bianca dopo una lunga e sofferta campagna elettorale che ha tenuto col fiato sospeso tutto il mondo.

I gusti culinari dei presidenti degli Stati Uniti riflettono non solo le loro preferenze personali ma anche le

influenze culturali e le tendenze gastronomiche delle loro epoche. Da piatti semplici e rustici alle prelibatezze internazionali, la cucina presidenziale offre uno sguardo affascinante sulla storia e la cultura americana.

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