Scoperta della Guzzanti: Repubblica sparge fango Volano insulti con Mauro

Lite tra i paladini della sinistra. Repubblica pubblica i commenti poco benevoli apparsi sul sito dell’attrice. E lei: "Scrivete solo c...". Sabina se la prende anche coi fan: "Frustratoni rancorosi"

Scoperta della Guzzanti: 
Repubblica sparge fango 
Volano insulti con Mauro

Roma - Truffata e mazziata, e dalla stampa amica poi. E lei che fa? Una lettera virulenta al «gentile direttore ezio mauro» (tutto minuscolo), condita con parolacce e minacce stile rissa da bar. Quel che ha fatto veramente imbestialire Sabina Guzzanti sono stati gli articoli di Repubblica sulla truffa in cui è finita pure lei (una società prometteva di far fruttare il gruzzolo di parecchi vip romani) ma soprattutto un pezzo pubblicato su Repubblica.it (peraltro, copia-incollato dall’agenzia Omniroma) in cui si dava conto di certi commenti apparsi sul sito della Guzzanti, rimproverata (ma solo da alcuni) di aver cercato un guadagno facile con i trucchi della finanza. La reazione dell’attrice è stata feroce. «Il tuo giornale on line - scrive la Guzzanti al direttore di Repubblica - dopo aver scritto una serie di cazzate infondate insieme al cartaceo su una delle tante truffe che colpiscono i consumatori, ha pensato bene di insistere sul mio caso ancora dopo 4 giorni». L’autrice di Draquila, qui più anti-Repubblica che anti-Cav, è furibonda non solo con i giornalisti del quotidiano ma anche con quegli utenti che hanno postato sul suo sito sabinaguzzanti.it dei commenti secondo lei infami (tipo questo: «Senza cattiveria, ma ti sta bene. Non è vergogna avere soldi se li hai guadagnati onestamente come sicuramente hai fatto tu. Ma se uno ha un po’ di soldi da parte per me non deve usarli per farne altri senza che il lavori ci guadagni»). Queste persone sono «poco strutturate» scrive la Guzzanti, cioè degli ignoranti, poco dopo definiti «svitatelli», quindi «esaltati che non hanno capito una cippa» («e come potevano capire? non certo leggendo il giornale» di Mauro), anche definibili «frustratoni». Una massa di dementi che però nulla avrebbe eccepito se non fosse stato per le «false informazioni da voi (di Repubblica, ndr) diffuse» sulle 700 vittime di «speculatori senza scrupoli, che hanno rubato i risparmi a un sacco di gente. Tra questi magari qualcuno anche ricco, ma i più invece poveri cristi che guadagnano senz’altro meno di te» Ezio Mauro.
Una «campagna di disinformazione» da parte di Repubblica, dice la grande imitatrice, che con quell’«articolo strumentale» ha scatenato una ridda di pazzi, sicuramente berlusconiani, che «si sentono in diritto, sulla base del nulla, di mettere bocca e giudicare scelte che non conoscono, sparare giudizi e ricamarci sopra. E sprecano tempo a discutere di cifre e percentuali che avete (voi di Repubblica, ndr) sparato a vanvera». Ognuno apre bocca in libertà, «proprio come quelli che scrivono per te» Ezio Mauro.
Nella teoria del complotto c’è sempre un motivo arcano per tutto, anche per un semplice pezzo on line sulla Guzzanti e i commenti del suo sito. E allora a cosa deve, la Guzzanti, «tanta scorrettezza? tanta ingiustizia? tanta vigliaccheria? tanta spudoratezza?». Insomma perché Ezio Mauro e Repubblica vogliono colpirla in modo così codardo, da vera macchina del fango? «Ha a che fare col fatto che ho pubblicato le proteste di giornalisti giapponesi che replicavano all’imprecisione di un tuo inviato? E col fatto che il tuo inviato si è dovuto scusare? O con la simpatia che da sempre ci lega?» chiede ironica la Guzzanti, pronta a sbranare anche un passante con la Repubblica sotto il braccio.
Poi passa agli «svitatelli» che hanno osato attaccarla. Gente «che non ha le palle per prendersela con dovrebbe». Si rende conto «che siete delle m... e non vi do torto», chiosa in francese la Guzzanti. La cui lettera scatena nuovamente i visitatori del suo sito, che in 150 pubblicano un commento. Anche qui, non sempre in accordo con l’autrice. C’è chi le dice «brava Saby» e racconta di aver giurato, già dal primo articolo sulle (poco) allegre finanze della Guzzanti, «di non collegarmi più al sito di repubblica!!!». Un altro dice «hai fatto bene a cantargliele anche se spero che non sia lui il direttore di Repubblica web che ha permesso l’articolo schifoso sul tuo/nostro blog, certo anche quelli cartacei non erano molto meglio...». Altri le contestano la sfuriata: «Sabina, ti stimo, anzi, ti stimavo.

Nei tuoi spettacoli dai addosso a tutti e a tutto ed è lecito, se ora danno addosso a te diventa tutto sbagliato? Avresti fatto più bella figura a sdrammatizzare questa situazione, invece di apparire rancorosa e astiosa». Sicuramente uno «svitatello» «rancoroso» che «non capisce una cippa» pagato da Berlusconi. O da Ezio Mauro.

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