Se l’ortopedico passa dalla corsia alla scrivania

«Andamento lento», ieri mattina, in Regione per la ripresa dei lavori di consiglio dopo la pausa estiva. In aula, un manipolo, non di più, di membri dell’assemblea, uno sparuto gruppo di assessori, e la poltrona del presidente della giunta desolatamente vuota, per l’assenza giustificata di Claudio Burlando: non è colpa sua, stavolta, se gli hanno anticipato la seduta istituzionale al lunedì, quando si sa che lui, da tempo, la seduta, chiropratica o qualcosa di simile, la fa sul lettino del fisioterapista. Ma intanto il buon Burlando non ha perso un granché: qualche interrogazione e interpellanza arretrata, con l’opposizione di centrodestra impegnata a dare mordente a un ordine del giorno alla camomilla. A vivacizzare l’atmosfera, ci ha provato la solita, pimpante Raffaella Della Bianca, «libera pensatrice» nel gruppo del Pdl, che ha incalzato l’assessore Claudio Montaldo sulla legittimità del distacco di un dirigente medico neo assunto in periodo di prova dalla Asl 3 all’Agenzia regionale sanitaria: «Il medico ortopedico - ha sottolineato Della Bianca - è stato trasferito nonostante non abbia nessuna esperienza. E si è distolta una professionalità assai richiesta negli ospedali dalle funzioni assistenziali per le quali era stata assunta».

Replica interlocutoria di Montaldo: «Il medico aveva vinto un concorso per Villa Scassi, ma era impiegato con contratto temporaneo in Agenzia, dove poi ha chiesto di essere trasferito a tempo indeterminato». Assolutamente insoddisfatta Della Bianca: «La procedura non pare regolare. Voglio vederci più chiaro». Lei è una che non demorde, di sicuro tornerà alla carica tra breve.