Se un violoncello «resuscita» i Deep Purple

La band dal vivo questa sera al «The Place»

Punto e a capo. Si è aperta la seconda era dei Quintorigo, con Luisa Cottifogli alla voce. È stata inaugurata alla fine del 2005, all’indomani dell’abbandono di John De Leo, con la pubblicazione dell’album Il cannone, mentre a ottobre del 2006 è uscito Quinto, un’originale soluzione per presentare al pubblico la nuova cantante. Il disco infatti racchiude il meglio della produzione del gruppo, riarrangiato e affidato alle corde vocali della Cottifogli. Brani già editi, o comunque noti ai fan perché eseguiti dal vivo, riproposti in versione modernizzata. Ben sei canzoni sono tratte dal debutto del 1999, Rospo, mentre spiccano la cover inedita di The robots dei Kraftwerk e la lunga cavalcata di Highway star, classico dei Deep Purple, in cui una turbinosa sezione fiati prende il posto dell’assolo di chitarra originale. Valentino Bianchi al sax, Andrea Costa al violino, Gionata Costa al violoncello, Stefano Ricci al contrabbasso e Luisa Cottifogli alla voce, stasera al The Place porteranno in scena le loro originali sonorità. Un gruppo rock che suona con strumenti classici, oppure un ensemble classico che si esibisce con impeto rock.

Un continuo gioco tra musica e canto: archi, sassofoni e contrabbasso usati in maniera decisa e melodica allo stesso tempo, uniti a una voce che spazia sulle timbriche più diverse. La serata sarà aperta dai Blue Bop, quartetto che parte dallo spiritual e, attraverso i repertori tipici dell’epoca swing, si spinge fino alle più recenti espressioni della musica vocale. Info: 06.68307137.

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