Il gatto ce l'ha fatta, per poco ma ce l'ha fatta e il suo trend è in ascesa. Da tanti anni era aperta la competizione su chi detenesse la palma del'animale d'affezione più presente nelle case degli italiani (pesci e uccelli a parte) e i dati sembravano un exit poll di quelli che ti lasciano il finale aperto a ogni risultato. Negli ultimi anni però, lo «spoglio delle schede», ha reso possibile il risultato ufficiale odierno: 7,5 milioni sono i baffuti felini nelle case degli italiani, mentre 7 milioni sono i più fedeli amici dell'uomo.
La supremazia del gatto (in Francia sono 12,5 milioni) è certamente dovuta a diversi fattori, ma il suo fascino è certamente il principale. Non per niente è l'animale degli artisti, dei creativi, dei poeti ed è più apprezzato dal sensibile genere femminile che non da quello maschile, più realistico e pragmatico.
Fatto sta che i gatti non finiscono mai di stupirci e Lauren Finka, veterinaria dell'università di Lincoln (UK) che ha studiato a lungo il comportamento felino, se n'è resa conto dopo tanti anni di studio. Lavorando sulle diverse personalità dello spirito felino, la Finka ha pensato di riunire 200 proprietari di gatti, assieme al loro micio, e di sottoporli a un'intervista sulle loro abitudini quotidiane nel rapporto con i felini domestici. Alla fine del suo lungo studio, la Finka ha scoperto e presentato le 5 personalità del gatto. Riassumendo il suo lavoro, il modo in cui i gatti sviluppano la loro personalità, si basa sempre su genetica, esperienze vissute e apprendimento. La rivista Animal Wised ha riportato lo studio della ricercatrice sintetizzando queste cinque categorie di felini domestici.
1) Il gatto umano. Il gatto umano è un felino che gode e preferisce la compagnia delle persone ed esprime questo sentimento facendo le fusa ai familiari. Inoltre, di solito, è mansueto e gli interessano poco i soggetti della stessa specie. La sua attività preferita è quella di farsi spazzolare, carezzare e nutrire.
2) Il gatto-gatto. La personalità del gatto-gatto è molto simile alla precedente ma, in questo caso, il micio preferisce la compagnia di altri soggetti della stessa specie e può passare ore giocando con altri felini, senza escludere però un buon rapporto con i proprietari, ma prediligendo quello con i suoi simili.
3) Il gatto cacciatore. Tutti i gatti sono cacciatori per natura, ma il gatto cacciatore lo è ancora di più: ha infatti una personalità piuttosto selvaggia ed eccelle nel catturare la preda. Spesso rifiuta palle o altri giocattoli e preferisce «giochi» reali, portando animali morti al loro proprietario sconsolato che non si rende conto del fatto che, per il micio, si tratta di un comportamento del tutto normale. E che si attende di essere premiato e non rimproverato.
4) Il gatto curioso. Il gatto curioso è per l'appunto molto curioso e ha molta autostima. È comune trovarlo in luoghi insospettati ed è spesso molto territoriale. Non può imbattersi in un singolo oggetto, in casa, senza averlo esplorato a fondo e conosciuto ed esegue un controllo esaustivo e infaticabile su qualsiasi cosa esista nel suo territorio. Di solito è un gatto abituato, fin dalla tenera età, alla presenza di tutti i tipi di animali, persone e oggetti.
5) Il gatto solitario. Il gatto solitario è anche conosciuto come un gatto irritabile ed è quasi sempre all'erta. Non apprezza il contatto sociale, forse a causa della scarsa socializzazione avuta da piccolo o di qualche trauma.
Ha bisogno di più tempo per adattarsi o acquisire sicurezza con nuove persone ed è generalmente molto indipendente. Il gatto solitario ha bisogno di più spazio e sembra rifiutare qualsiasi interazione, ma è importante non avere fretta in modo che possa gradualmente sentirsi sicuro e amato.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.