Signorini: «Vi invito a cena con le star»

Maneggia le notizie indiscrete con la classe del sommelier. È uno stacanovista, perché dirige Chi e Sorrisi e Canzoni, inoltre è opinionista a Verissimo e su Radio Monte Carlo, nonché ospite nobile e influente al Grande Fratello, dove un suo giudizio (sulla napoletana Rosa dell’ultima edizione, a esempio) può tagliare le gambe ai concorrenti. Eppure Alfonso Signorini - lo dice il pubblico, da anni - non è temuto, bensì amato.
«Dove trovo le energie per fare tutto? Sono un mistero per me stesso, ma sicuramente è la serenità di fondo e la coscienza di fare il lavoro che mi piace», dice. Ai tempi di Woodstock le avrebbero chiamate «vibrazioni positive», e infatti gli si dovrebbe chiedere il porto d’armi per il sorriso, che distende in studio conquistando alla sua causa più o meno tutti. Lo farà anche nella sua ultima avventura televisiva, La Notte degli Chef, programma di alta cucina e competizione tra cuochi in arrivo da domani su Canale 5 in prima serata. Sempre domani, Signorini risponderà in diretta alle domande del pubblico sul sito www.quimediaset.it. «Per ora - anticipa il conduttore - sono tre puntate, poi vedremo. So che molti si preparano alla spiaggia e pensano più alla dieta che alla tavola, ma io saprò conquistarli. La mia strategia è sempre stata: fare sport e attività fisica non per vivere da tristi, ma per fare spazio alle calorie dei buoni piatti». Ecco spiegato il fisico asciutto e il buon umore.
La Notte degli Chef vedrà nove giovani cuochi professionisti tra i 20 e i 30 anni, divisi in tre «brigate», pronti a giocarsi l’occasione della vita: lavorare nelle cucine di tre maestri ospiti fissi del programma: Gennaro Esposito, Davide Oldani e Fulvio Pierangelini. Ogni piatto verrà preparato in tempo reale con tre aiuto-cuoco guest star per ogni puntata: la showgirl Elisabetta Canalis, il principe Emanuele Filiberto e il milanista Rino Gattuso: «Mi piaceva l’idea dell’improbabilità: la Canalis sa tutto di sartoria e make up, ma ho il sospetto che non sappia farsi un uovo. Il principe, non ne parliamo. Quanto a Gattuso, è l’eroe ruspante perfetto per la situazione». La cucina è da sempre un vecchio amore di Signorini: «Nonna e mamma - spiega - mi hanno educato alla cucina genuina lombarda: faccio una cassoeula da urlo, ma talvolta mento ai miei ospiti e spaccio per miei i piatti della mia governante». La cucina va forte in tv, la concorrenza non manca: «Oggi gli chef sono sex symbol, sono i dj della tavola. Guardate Alessandro Borghese, che sarà in giuria nel mio programma con la scrittrice Camilla Baresani e il presidente della Triennale Davide Rampello: lui ha il suo perché, piace da matti».
La tv resta un mondo amato da Signorini: «Kalispera e Gf? Me lo chiedono tutti, il primo spero proprio di poterlo fare, per il secondo, non so cosa sarà della mia vita da settembre».

Sull’addio di Santoro, il direttore ha un’opinione netta: «A chi mi ha dato del militante berlusconiano rispondo sorridendo: tutti sanno che il premier è un mio caro amico e che lo sostengo. Questo non mi impedisce di dire che amavo vedere Santoro in Rai, amavo arrabbiarmi vedendolo. E poi garantiva il 24 per cento di share su Raidue! La sua partenza è un suicidio economico».

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