Il sindaco taglia gli stipendi ai «manager» del Comune

Buste alleggerite agli amministratori delle municipalizzate. Mariani: «Guadagneranno come gli assessori»

Franco Sala

Finita la corsa agli stipendi d’oro. A Desio Giampiero Mariani, il sindaco, ha deciso di dare un taglio netto agli emolumenti di tutti gli amministratori delle aziende municipalizzate. Con questa mossa, la giunta di centrodestra risparmia il quaranta per cento: un taglio consistente. Dopo aver recentemente nominato i Consigli d’amministrazione della «Trading Spa» e della «Investimenti Spa» ha immediatamente fatto conoscere il suo pensiero: il «gettone» di presidente e consiglieri è troppo elevato. Occorre tagliare. « In un periodo che sono richiesti sacrifici economici a tutti – motiva la sua scelta Mariani – mi è sembrato giusto ridurre gli emolumenti degli amministratori che ho nominato». In pratica gli uomini piazzati alla guida delle aziende a capitale pubblico percepiscono lo stesso importo mensile di un consigliere comunale. La scure di Mariani si è abbattuta pure sui soldi che incassano i presidenti. «I presidenti, prosegue il capo della giunta – percepiscono la medesima somma che spetta a un assessore. Prima, oggettivamente c’era una disparità di trattamento tra gli amministratori del comune e quelli delle municipalizzate che ho ritenuto eccessiva. Assieme a tutta la giunta, abbiamo stabilito che era indispensabile un allineamento».

Ancora aperta, invece, la questione del Consiglio d’amministrazione della «Gestione Servizi Desio Spa» del quale Giampiero Mariani, in tutti i modi ha chiesto le dimissioni, mai arrivate. Non solo, gli amministratori dell’azienda che gestisce la raccolta rifiuti, la distribuzione del metano e la rete d’illuminazione pubblica non si sono neppure dati l’impiccio di «tirare la cinghia».

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