«Ogni settimana ho qualcuno che protesta sotto l'ufficio, evviva, saranno contenti i bar circostanti. A parte gli scherzi, io sono ottimista. Da tempo le lancette sono tornate a girare nel verso giusto». Il ministro Salvini è intervenuto ieri alla presentazione del libro Non è ancora la fine del mondo di Vince Ebert, pubblicato da Liberilibri con la partecipazione di Hines Italia che, tra le altre cose, sta ridisegnando il volto di Milano (dalla Torre Velasca all'Ex Trotto di San Siro). Nicola Porro, moderando il dibattito, ha sottolineato come lo sviluppo sia il modo più efficace per migliorare l'ambiente e come il mantra catastrofista sia una forma di profezia autoavverante. Se si ferma lo sviluppo, staremo peggio, ma non per via del clima che peggiora ma perché solo attraverso la crescita economica è possibile migliorare le condizioni generali. Se in Italia smettessimo di emettere CO2, lo dice la scienza, l'impatto di questo provvedimento radicale non sarebbe neppure rilevabile dai misuratori più sofisticati. Che lo sviluppo sia l'unica via da seguire lo sottolinea Mario Abbadessa, CEO di Hines Italia. Secondo Abbadessa il tema ambientale è ormai così centrale nelle più grandi aziende del mondo che parlarne con un linguaggio catastrofista è del tutto fuori luogo. È il mercato stesso che chiede case ed edifici che siano a impatto zero. È la domanda del mercato, e quindi il capitalismo, a spingere verso un miglioramento generale, anche a livello ambientale, delle condizioni di vita. Il no a un costruire intelligente, l'eccesso di vincoli esterni calati dall'alto non fa che rallentare, piuttosto che accelerare, lo sviluppo e la tutela ambientale. L'ex ministro Severino, intervenendo sul tema del libro, spiega come lo sviluppo sia effettivamente l'unica via che possa garantire condizioni migliori di vita per il maggior numero. E fa l'esempio di come l'innalzamento del mare in Olanda sia stato curato da un formidabile sistema di dighe. O di come il nucleare sia di fondamentale importanza per lo sviluppo.
Il ministro Salvini chiude l'incontro sottolineando la centralità del nucleare per il futuro energetico dell'Italia, e raccontando come si faccia un gran parlare di energia pulita ma che a Taranto hanno appena inaugurato una linea di autobus green, tutti provenienti dalla Cina, dove le aziende sono alimentate in numero spropositato da centrali a carbone. Alla faccia del green e della riduzione di emissioni!
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