La sorpresa Ogilvy mette in fila il mondo

In California l’australiano s’aggiudica la 1ª prova del World Championship davanti a Love III e vince 1,3 milioni di dollari

Mario Camicia

Geoff Ogilvy, australiano di Melbourne ma in forza sul Tour statunitense, si è aggiudicato il primo dei World Championship in calendario. Una vittoria di certo non annunciata visto che all’Accenture World Match-play erano in campo - salvo sporadiche defezioni - i primi 64 giocatori della graduatoria mondiale ed il ventottenne «aussie» non era certo dato dai bookmakers tra i favoriti. Ed invece eccolo lì Geoff con la bionda moglie americana Judie felice e contento con la coppa in mano ma soprattutto con l’assegno da 1 milione e 300mila dollari destinati al vincitore, dopo aver battuto per 3 e 2 (3 buche di vantaggio con 2 buche da giocare) un mostro sacro del golf mondiale quale Davis Love III. La formula del Match-play (tabellone ad eliminazione diretta) è affascinante ma al tempo stesso imprevedibile. In 18 buche può succedere di tutto e soprattutto che i migliori al mondo vengano eliminati, togliendo prestigio e suspense al torneo, più ancora che demerito per la loro esclusione. È quanto successo al La Costa di Carlsbad in California dove tutte le star annunciate - Love escluso - sono uscite di scena già negli ottavi di finale. Tiger Woods battuto da Chad Campbell al terzo turno così come il campione uscente David Toms ad opera del quarantasettenne capitano di Ryder Cup Tom Lehman. Per non parlare dell’ex campione masters Weir battuto proprio dal poi vincitore Ogilvy e Mickelson eliminato dal britannico David Howell e Vijai Singh uscito di scena ad opera dell’irlandese Harrington. Nei quarti di finale tornava a casa anche Retief Goosen ad opera del giovane emergente americano Johnson. Nei quarti Lehman aveva la meglio su Chad Campbell per accedere poi alla finalina per il terzo e quarto posto insieme a Johnson battuto in semifinale dal sorprendente Ogilvy. In finale un Davis Love - favorito e già secondo nello stesso torneo nel 2000 contro Tiger Woods - non esprimeva il suo golf migliore, spesso erratico e nervoso lasciava il campo ad un emergente Ogilvy, incredulo ma estremamente convinto che era arrivato alla finale dopo diversi match vinti solo dopo spareggio. Ogilvy entrato nei primi 64 al mondo, grazie tra l’altro alla vittoria lo scorso anno nel Tucson Open, torneo quest’anno concomitante con l’Accenture World Championship, è mancato all’appuntamento dovuto per la difesa del titolo ma è ora tra i grandi vincitori del Tour mondiale e la sua carriera prenderà sicuramente una nuova svolta, tutta da verificare ma che non è difficile pronosticare in sicura ascesa.


Fermo questa settimana il Tour europeo, negli Stati Uniti in concomitanza con il World Championship si è giocato appunto il Tucson Open che è stato vinto da Kirk Triplett grazie ad un giro finale in 63 colpi che gli ha permesso di superare nell’ultimo giro il leader nelle due giornate precedenti Duffy Waldorf finito poi al terzo posto complice un quarto giro in 72 colpi che lo ha visto superato anche dal connazionale statunitense Jerry Kelly. Triplett, quarantaquattrenne statunitense è tornato al successo dopo la sua ultima vittoria ottenuta nel Reno Open del 2003.

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