La competenza non è del Tribunale. Del caso deve occuparsene il giudice di pace. Dunque, il commerciante che oltre un anno fa aveva sparato a un sottufficiale dellArma, scambiandolo per un ladro rischia, nella peggiore delle ipotesi, una semplice multa. Insomma se la caverà con qualche centinaio di euro.
Lepisodio risale alla notte tra l11 e il 12 febbraio del 2005. Alla ferramenta Sottile, di Lentate Sul Seveso, lungo la Statale dei Giovi, poco dopo mezzanotte scatta lallarme e un equipaggio di militari vola sul posto. Dei ladri non cè traccia. Il sistema di sicurezza è scattato per altri motivi. I militari si accorgono che una porta che immette verso il magazzino e le abitazioni è socchiusa: decidono di dare unocchiata. Nel frattempo, Giovanni Sottile, 45 anni, impugna la sua Glock 9 x 21, regolarmente denunciata, e decide di controllare palmo a palmo tutta lazienda.
A un certo punto intravede due ombre, sulla rampa di scale che arrivavano fino a casa. Gli uomini in uniforme assicurano daver chiaramente gridato: «Siamo carabinieri». Luomo, forse non ha sentito o probabilmente non ha creduto alla «presentazione» del brigadiere e ha premuto due volte il grilletto con la sua semiautomatica di fabbricazione austriaca. Il militare, centrato da due proiettili, crolla a terra. Il portafogli che portava nel taschino della giacca gli ha salvato la pelle, deviando la traiettoria di un colpo diretto verso il cuore.
Il sottufficiale viene trasportato allospedale di Monza: finisce in sala operatoria. Le sue condizioni sono preoccupanti. Per riprendersi, deve sottoporsi ad altri due delicati interventi. La convalescenza è lunga tanto che rientra in servizio alla stazione di Lentate lo scorso 13 gennaio.
Laltro giorno Sottile compare davanti al Giudice del Tribunale di Monza, sezione distaccata di Desio. Il magistrato accoglie listanza della difesa e rimette gli atti del processo alla Procura. Deve riformulare il capo dimputazione: per il reato di lesioni colpose. La competenza appartiene al giudice di pace. Lo dice un decreto ministeriale del 2001, firmato da Piero Fassino, che fissa i termini della competenza penale. Perplesso Massimiliano Costantin, lavvocato del carabiniere.
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