Spectre Folio, il pc che ha messo la pelle

Il «manucrafturing» di Hp: tecnologia e design di altissima qualità per un prodotto fuori dagli schemi

Marco Lombardo

nostro inviato a Londra

Manucrafturing. Il mondo della tecnologia sa creare nuove parole per spiegare il mondo che cambia. In questi caso «manucrafturing» è l'esatto risultato dell'hitech che incontra il design, dell'ingegneria sposata all'artigianalità. Per prodotti sempre più belli e funzionali. E uno dei simboli del manucrafturing è il nuovo Sprectre Folio di Hp, un lavoro in cui il computer viene vestito da materiali pregiati, per un device da portare in giro come un oggetto di lusso. Alla sua presentazione Stacy Wolff, Global Head of Design di Hp, ci ha anche scherzato un po' su: «È un po' come un unicorno, difficile da spiegare cosa sia esattamente. ma bellissimo da vedere». E in verità Spectre Folio è un'opera ricercata: «È l'idea di portare il concept alla realtà e poi aggiungere il talento di un design rispettando la visione tecnologica». Facile a dirsi, lungo (e accurato) a farsi.

E dunque: il pc non è morto, ma rinasce più bello e - in questo caso - più «tailor made». Fatto su misura, scegliendo pelle pregiati come corpo e qualità assoluta come contenuto. Spectre Folio è un prodotto convertibile che ha come elemento portante l'abbronzatura cromata al 100% definita «pelle pieno fiore», un materiale durevole che fornisce una cerniera naturale e un telaio flessibile per consentire un fattore di forma rivoluzionario. L'arte sta nelle cuciture accentuate e nei bordi di precisione e nei due colori: Cognac Brown e Bordeaux Borgogna. Il genio nel suo aspetto di una lussuosa agenda da tenere sotto braccio, che nasconde un computer sottile che si sposta senza sforzo da una posizione tradizionale del laptop (utilizzata nei momenti business) alla posizione della tenda che nasconde ordinatamente la tastiera per i momenti di svago, fino alla posizione del tablet con un'inclinazione integrata. Resa possibile dalla posizione strategica dei magneti e appunto dalla flessibilità unica della pelle.

Per ottenere un design sottile e leggero il dispositivo incorpora una delle schede madri più piccole del settore, sfruttando l'ottava generazione (la serie Y) di processori Intel Core i5 e i7. Inoltre ha un innovativo design termico senza ventola che sfrutta le qualità della pelle per evitare surriscaldamenti. E poi c'è il tech spinto: quattro altoparlanti frontali studiati con Bang&Olufsen, 16 GB di Ram, fino a 2 TB di memoria SSD e un display FHD che arriva fino a 400 nit con risoluzione 4K UHD (disponibile entro la fine dell'anno) per la visione assoluta. E ancora: batteria con una durata fino a 18 ore, connessione gigabit LTE basata su Intel (è il primo laptop ad averla), doppia Sim con uno slot opzionale per nano-SIM sotto il display e un eSIM digitale incorporata opzionale per connettersi facilmente e alle reti cellulari per internet e dati. Kevin Massaro, vice presidente Consume Design di Hp, conferma: «Il manucrafturing sarà parte integrante del nostro futuro: è un viaggio dove si rispetta qualità della materia per farla apparire naturale anche per l'uso che si deve fare di un pc».

Un'idea di lusso, che non sia però lusso inaccessibile.

Ed infatti Spectre Folio, che in Italia è in preordine, costa in Europa (vedremo da noi viste le solite sovrattasse) 1599 euro con processore i5 e connesione wifi e 1799 con processore i7, wifi e connessione LTE. Più avanti arriveranno la colorazione Bordeax Burgundy (dicembre) e, come detto, il supermodello con pannello 4K.

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