Aurora Ramazzotti dedica il suo nuovo tattoo a papà Eros

Ha trovato ispirazione dal testo di una vecchia cartolina, inviata da Eros tanti anni fa, mentre era a Parigi per un concerto

Aurora Ramazzotti dedica il suo nuovo tattoo a papà Eros

Aurora Ramazzotti e suo padre Eros sono una cosa sola: simili nell’aspetto e negli interessi, i due da sempre hanno uno splendido rapporto. Proprio per questo la 22enne ha deciso di dedicargli il suo nuovo tatuaggio: ha scelto la frase scritta dal padre su una vecchia cartolina: “Oggi da Parigi, Je T’aime”.

Eros Ramazzotti, sempre in viaggio per la musica, non ha mai fatto mancare le attenzioni alla sua piccolina, nonostante la separazione dalla madre Michelle Hunziker. Quindi, anche quando era lontano, era solito inviarle un pensiero per far percepire meno la distanza.

Mi ricordo che ricevere una cartolina da mio papà per me era come avere il privilegio di possedere un ‘pezzo’ delle città da cui me le spediva. Ne andavo fierissima, lui viaggiava, io sognavo. Ora rivedendo le stesse cartoline provo nostalgia di un’epoca in cui se scrivevi una cartolina dovevi volerlo per davvero”, scrive Aurora Ramazzotti su Instagram. Mandare una cartolina non era semplice come inviare un messaggio su Whatsapp, richiedeva una maggiore volontà. “Cercare l’immagine più giusta, il francobollo, scrivere qualcosa che non potevi poi cambiare ma che sarebbe rimasto lì, indelebile – ha aggiunto-. Avere il coraggio di spedirla, aspettare che arrivasse, sapere che a chiunque fosse destinata avresti cambiato la giornata. In un periodo storico tutto digitale come il nostro ci siamo forse dimenticati della poesia della calligrafia. Di quanto riveli di una persona. Di quanto sia in grado di emozionare. Di quanto si celi dietro una semplice frase”.

Il web ha apprezzato molto il gesto di Aurora Ramazzotti. “Sei una figlia meravigliosa”, commenta una follower. “L’amore tra un padre e una figlia.

Stupendo”, scrive un’altra utente commossa. E certamente anche a papà Eros sarà scesa una lacrimuccia. Dopo la separazione da Marica Pellegrinelli, la figlia gli è stata molto vicino, ricambiando il favore. Per lui sarà per sempre l’Aurora, anche dopo le notti più buie.

Mi ricordo che ricevere una cartolina da mio papà per me era come avere il privilegio di possedere un “pezzo” delle città da cui me le spediva. Ne andavo fierissima, lui viaggiava, io sognavo. Ora rivedendo le stesse cartoline provo nostalgia di un’epoca in cui se scrivevi una cartolina dovevi volerlo per davvero. Cercare l’immagine più giusta, il francobollo, scrivere qualcosa che non potevi poi cambiare ma che sarebbe rimasto lì, indelebile. Avere il coraggio di spedirla, aspettare che arrivasse, sapere che a chiunque fosse destinata avresti cambiato la giornata. In un periodo storico tutto digitale come il nostro ci siamo forse dimenticati della poesia della calligrafia. Di quanto riveli di una persona. Di quanto sia in grado di emozionare. Di quanto si celi dietro una semplice frase. La distanza è sempre stata una tematica della mia vita, fin da piccola. Se c’è una cosa che ho imparato è che non conta poi così tanto se l’amore è forte abbastanza. “Oggi da Parigi, Je T’aime” — @sara.commodi @casa_bigotta

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