Daniele Liotti stupisce a Vieni da Me: "Tutto è cominciato con una bella figura di mer.."

Daniele Liotti, ospite di Caterina Balivo su RaiUno, ha raccontato i suoi esordi davanti al pubblico, ai tempi in cui lavorava per un circo e si occupava, tra l'altro, di raccogliere gli escrementi degli animali

Daniele Liotti stupisce a Vieni da Me: "Tutto è cominciato con una bella figura di mer.."

Daniele Liotti ha stupito tutti nel corso della puntata odierna di "Vieni da Me". Il popolare attore, che è tornato sul piccolo schermo con la nuova stagione della fiction "Un passo dal cielo 5", ha mostrato al pubblico il suo lato più ironico e divertente. Tra aneddoti, battute e gag, Liotti ha fatto letteralmente piangere dal ridere tutto lo studio, soprattutto quando ha raccontato uno degli episodi più divertenti di quando, da giovanissimo, lavorava in un circo.

Daniele Liotti ha ripercorso l’esilarante ricordo parlando dell’elefantessa Stellina: "Il domatore mi spiega che quando lui entrava io dovevo rimanere pronto a intervenire nel caso si emozionasse, perché Stellina era emotiva. Questa cosa me l’ha spiegata con accento mezzo inglese, mezzo indiano, che ti giuro non c’ho capito niente. So solo che mi sono ritrovato con dei pantaloni a scacchi bianchi e neri che sbirulino in confronto…e la carriola in mano". Il pubblico comincia a ridere e inizia a intuire dove andrà a finire il racconto dell’attore che prosegue: "Mentre continuavo a domandarmi quale fosse il mio compito, vedo che Stellina apre "l’oblò" e lì mi si è fatto chiaro, ho capito tutto! Parto con la carriola e vado sotto Stellina, che però si muoveva con 'sto didietro e io, un po’ di qua, un po’ di là un po’ de su e un po’ de giù". Daniele Liotti, che nel corso della trasmissione ha parlato anche della compagna Beatrice, è costretto a stoppare il racconto perchè la conduttrice si è accasciata sulla cassettiera ridendo a crepapelle.

"Eh no, a ‘sto punto fammi finire! – reclama l’attore ironicamente – Vedo che Stellina richiude l’oblò e tiro un sospiro di sollievo, giustamente. Cioè considera che io ero timido, stavo davanti a tutta questa gente, davanti al pubblico perché ero nello spettacolo e mi vergognavo da morire.

Insomma, torno indietro con la carriola vuota (perché l’oblò si era richiuso quando costei nulla aveva fatto) e sento una serie di botti. Ora il problema è che dopo l’esibizione dell’elefante entravano degli atleti che facevano degli esercizi a corpo libero, quindi vi lascio immaginare. È cominciata così, con una bella figura di mer***!”.

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