Da domani ogni sabato lo show che rinnova la musica classica

Da domani ogni sabato lo show che rinnova la musica classica

MilanoMa chi l’ha detto che Mozart non può togliersi la parrucca e mettersi a ballare su ritmi rock, dance e pop? Un po’ pazzo lo era per davvero e forse oggi lo farebbe senza pensarci. Anche solo per farsi una risata. Musica classica, leggerezza e un pizzico di follia sono la benzina scelta dal canale satellitare DeAKids (piattaforma Sky, 601) per giocarsi la carta, non del tutto facile, della musica classica in tv.
Da dopodomani ogni sabato alle ore 12 per 4 puntate da un quarto d’ora arriva infatti Mozart a modo mio, realizzato da DeAKids insieme all’AsLiCo (Associazione Lirica e Concertistica Italiana), affidato alla conduzione di Matteo Macchioni, giovane cantante lirico ed ex concorrente di Amici. Il format originale - presentato in modo suggestivo a Vienna, con Salisburgo città fondamentale per Mozart - illustra un minicontest che seleziona tre bambini tra i 7 e i 10 anni di età (dai venti di partenza) portati a interpretare, in un videoclip (che andrà in rotazione sul canale), l’aria Papageno son del Flauto magico di Mozart in chiave moderna, per l’appunto rock, dance e pop. «Nessuna tensione nello stile di Io Canto o Ti lascio una canzone - spiega Matteo -; qui è tutto più genuino, nella cornice del Teatro Sociale di Como». E senza i drammi e i pianti di Amici, verrebbe da aggiungere. Macchioni, da buon tenore emiliano, sorride ed evita qualsiasi acuto polemico: «Amici fu per me una bella platea, è un’esperienza che rifarei. Se ho mantenuto i contatti con Maria e se ci tornerei? Diciamo che ho sbagliato io a non chiederle il numero di telefono a fine programma. Mi frega sempre la mia timidezza...».
Intanto, Matteo non molla il suo progetto numero uno: «A primavera parte il mio Opera Prima Tour, in tutta Italia: canto i brani del mio album d’esordio La promessa, ai quali aggiungo cover celebri come Caruso di Dalla e Boehmian Rhapsody dei Queen. Insieme alla lirica io ho sempre amato il rock: nel mio iPod c’è Pavarotti, ma anche gli Iron Maiden. A breve poi mi butto in un progetto discografico con Massimo Bettalico, lo scopritore di Andrea Bocelli. E ho anche un accordo per andare a cantare in qualche club a New York».

Divulgare la musica di Mozart tra i bambini in tv, però, è tutt’altro che un corollario: «Per me un programma come questo su DeAKids è utile due volte: come esperienza professionale e come investimento sulla passione per la lirica delle nuove generazioni. I bambini sono il pubblico di domani».

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