Attrice tra le più apprezzate degli anni Settanta, Eleonora Giorgi ha svelato di aver ricevuto delle avances da un regista e ha parlato dei suoi pregressi con la droga.
Intervistata da Radio 2, dopo essere stata protagonista della cronaca rosa per essere ricorsa ad un lifting, Eleonora Giorgi si è raccontata come attrice, svelando di essere in trattative per un nuovo progetto cinematografico. Tra ricordi del passato e programmi futuri, non si è potuta tirare indietro davanti ad alcune curiosità riguardo il suo pensiero in merito al #MeToo e le avances da parte dei potenti.
Lei, che è stata protagonista di situazioni paradossali con l'altro sesso durante la sua adolescenza, ha spiegato di aver evitato qualunque occasione che la obbligasse a rimanere da sola in una stanza con un uomo, almeno fino ai 18 anni. Nonostante alcune attenzioni particolari da parte dei maschi, al cinema non le è mai successo nulla di grave, fatta eccezione per un fatto che ha voluto riportare: “Solo una volta, un regista fu imbarazzante. Mi chiese di togliermi le mutande. In un incontro mi disse 'fammi vedere come fai tu stando in piedi a far cadere le mutande'. Me ne andai”.
Di fare i nomi, però, Eleonora Giorgi non ne ha alcuna intenzione perché ritiene “assurdo tirare fuori le storie del passato, se le hai elaborate all'epoca le hai anche archiviate”.
In conclusione, l’attrice è tornata a parlare anche dei suoi problemi con la droga avuti a causa di “terribili problemi familiari”.
“Ne sono uscita con l'amore e credendo alla vita” – ha raccontato, spiegando – “Quando ti ritrovi all'inferno capisci che hai poco tempo per vivere qui sulla terra e non puoi sprecarlo narcotizzato”. L’aiuto da parte del padre e l’incontro con il marito le permisero, poi, di uscirne definitivamente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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