Un danno "significativo", con questa espressione l'account Instagram della della Marilyn Monroe Collection è sceso sul piede di guerra contro Kim Kardashian. Quello che gli esperti di costumi da museo, che all'epoca avevano lanciato l'allarme che l'abito si sarebbe danneggiato, a quanto pare si è avverato: Kim Kardashian avrebbe "rovinato per sempre" l'iconico abito di Marilyn Monroe quando ha insistito per indossarlo all'ultimo Met Gala.
A dare l'allarme la scorsa settimana era stato Scott Fortner, un collezionista che lavora per autenticare e verificare i cimeli di Marilyn e che oggi non ha nascosto la sua indignazione per lo sfregio fatto a "un'icona della cultura, della politica e di Hollywood". D'altronde era anche prevedibile, e non a caso molti si erano detti contrari al fatto di "prestarlo", soprattutto poi a una Kardashian le cui forme fisiche sono completamente diverse da quelle dell'epoca di Marilyn Monroe. Proprio per poterci entrare aveva seguito una dieta rigidissima.
Ben otto chili in sole tre settimane per poter inddossare l'abito con la cascata di cristalli che Marilyn aveva indossato al Madison Square Garden per il quarantacinquesimo compleanno di John F. Kennedy il 19 maggio del 1962, dieci giorni prima del suo reale compleanno, e circa un anno e mezzo prima della sua uccisione, il 22 novembre del 1963. Nonostante la dieta ferrea, però, le curve esplosive della Kardashian erano entrate a malapena nell'abito che pare fosse stato cucito addosso alle forme di Marilyn.
Per questo, avendo giurato di non modificarlo, Kim non era riuscita a chiudere fino in fondo la cerniera, ed era stata costretta a nascondere l'imbarazzo sotto una stola di pelliccia bianca. Il vestito attualmente appartiene al Ripley Believe It or Not, un'attrazione per turisti a Orlando che lo aveva acquistato nel 2016 per oltre cinque milioni di dollari. "Sono stati degli irresponsabili", ha detto Scott Fortner alla Press Association.
Ma quali sono stati i danni riportati? Secondo la Marilyn Monroe Collection, mancherebbero dei cristalli, altri ancora si sarebbero scuciti rimanendo appesi a un filo e nella parte posteriore, pezzo forte di Kim Kardashian, la stoffa avrebbe leggermente ceduto. "È come entrare al Louvre e gettare il diluente per vernici direttamente sulla Gioconda" ha scritto sui social la fotografa, modella, e appassionata di moda McGonagall. "La conservazione della moda è importante.
Questa è la distruzione di un insostituibile manufatto storico, tutto per una passeggiata su un tappeto rosso". A lei si è unito un fronte unito suoi social che hanno condannato la scelta di "pura vanità" di prestare quel pezzo di storia americana, ad un'americana che, a quanto pare, non ne ha avuto il dovuto rispetto.
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