È stato un anno duro per la la regina Elisabetta e la royal family, segnato dalla pandemia, dagli scandali, dalle ripicche e da pochi istanti di vera felicità, come la nascita della secondogenita di Harry e Meghan, del terzogenito di Zara Tindall e dei figli delle principesse Beatrice ed Eugenia. I veri protagonisti di quest’anno, però, sono stati due: il principe Filippo, la cui morte ha sorpreso tutti benché preceduta da un ricovero di circa un mese e da un intervento al cuore poche settimane prima della dipartita. Il principe Harry, che non ha risparmiato bordate alla famiglia e sta già ricaricando le armi con un’autobiografia che minaccia una nuova guerra famigliare nel 2022.
La dignità e la disciplina di una Regina
Non dimenticheremo le immagini della regina Elisabetta con le lacrime agli occhi e la schiena curva sotto il peso del dolore, all’arrivo nella Cappella di St. George (Windsor), dove il 17 aprile 2021 si sono svolti i funerali del principe Filippo, morto il 9 aprile di quest’anno. E nemmeno l’atto di Sua Maestà di voltarsi verso la bara del marito, prima di entrare in chiesa. Un gesto istintivo che Elisabetta II faceva sempre quando Filippo la accompagnava nei suoi impegni pubblici, per cercarlo, vedere dove fosse. Di fronte al lutto scompaiono gli scandali famigliari, le restrizioni causate dalla pandemia che le hanno fatto cancellare il tradizionale Natale a Sandringham, il ricovero della Regina, lo scorso 20 ottobre, a scopo “precauzionale” e i gravi problemi causati dal principe Andrea, accusato di molestie sessuali da Virginia Roberts Giuffre.
L’ombra dello scandalo Epstein
Il duca di York è diventato “una minaccia” alla stabilità della Corona, secondo William e Carlo. La scorsa estate Virginia Roberts Giuffre ha accusato il principe Andrea di averla violentata in tre occasioni quando era minorenne, tra il 2001 e il 2002. La fuga a Balmoral di Andrea, pur di non ricevere la notifica della denuncia, non ha fatto altro che danneggiare l’immagine della Regina, criticata per aver offerto asilo al principe, accollandosi pure le sue spese legali. Irrisolto il mistero della foto che ritrae il duca con Virginia Giuffre e Ghislaine Maxwell, la complice di Epstein. Una prova a carico, oppure una trappola per rendere il principe ricattabile? È spuntata anche una novità: esisterebbe un presunto accordo, risalente al 2009, con cui la Giuffre si impegnava a non citare mai in giudizio Epstein. Il legale del duca Andrew Brettler ha ottenuto che venisse reso noto, destabilizzando la credibilità dell’accusatrice. Brettler sostiene che la donna abbia accettato un “corrispettivo” in cambio della “rinuncia alle sue pretese contro Epstein e altri che, come lei ha affermato, hanno partecipato al suo sfruttamento sessuale…”. A tutto ciò si aggiunge la condanna di Ghislaine Maxwell. "Ha commesso reali sessuali", ha stabilito la giuria, composta da sei uomini e sei donne, dopo quaranta ore di camera di consiglio. "È stata il braccio destro di Epstein", ha dichiarato il pubblico ministero, "sapeva bene quello che stava facendo". Infine, dopo la sentenza, ha aggiunto: "La strada per ottenere giustizia è stata lunga. Ma oggi giustizia è stata fatta". Andrea non dormirà sonni tranquilli ancora per molto tempo.
L’Harry furioso
“Mi sentivo intrappolato. Tutta la mia famiglia è intrappolata nel sistema”. E ancora: “La mia vita era un misto tra il Truman Show e lo zoo”. Così il principe Harry ha definito i suoi anni a corte, rispettivamente ai microfoni di Oprah, lo scorso marzo e durante il podcast Armchair Expert, a maggio 2021. Questo è stato l’anno delle dichiarazioni bomba del principe contro la royal family. Se dovessimo rintracciare l’evento fondante di tutta la diatriba tra Harry e i Windsor, però, dovremmo tornare alla morte di Lady Diana. Da quel lutto mai elaborato sarebbe cominciato l’inferno del duca di Sussex, che sempre lo scorso maggio, nel documentario “The Me You Can’t See”, ha detto: “Bevevo tanto alcol quanto se ne beve in una settimana. Non perché mi divertissi, ma perché cercavo di nascondere il dolore…Prendevo droghe per sentire meno”. Uno stato aggravato dall’indifferenza di Carlo: “È stato così per me, quindi sarà così anche per voi”, avrebbe risposto il futuro re ogni volta che Harry chiedeva aiuto. L’arrivo di Meghan avrebbe fatto esplodere le tensioni e ora padre e figlio si parlerebbero di rado. L’erede al trono non si fiderebbe del duca di Sussex e, temendo che le loro conversazioni finiscano sui giornali, preferirebbe mettere per iscritto ogni singola frase.
“Non siamo una famiglia razzista”
“Ero incinta da qualche mese di Archie e cominciai a sentire strane conversazioni. A Palazzo…si chiedevano quanto potesse essere scura la pelle del neonato…e rapidamente questi discorsi alimentarono una campagna denigratoria”. Con questa dichiarazione bomba, pronunciata da Meghan di fronte a Oprah Winfrey, si è aperto un mistero: chi ha rivolto frasi razziste ad Archie? I duchi, molto furbi, scagliano la pietra della colpa contro l’intera royal family, evitando abilmente di fare il nome del presunto membro razzista. Pur chiarendo che la Regina il principe Filippo non avrebbero avuto responsabilità, non si sono sbottonati. Il principe William, furente, ha difeso il casato: “Non siamo una famiglia razzista”. Ma la caccia alle streghe è partita lo stesso. Per Lady Colin Campbell sarebbe stata la principessa Anna a far scattare la suscettibilità dei Sussex ma, ha spiegato l’esperta, “la figlia della sovrana è stata fraintesa, il colore della pelle non c’entra nulla. La sua preoccupazione riguardava l’incapacità di Meghan di adattarsi al ruolo”. Poi l’indiscrezione lanciata dal libro “Brothers And Wives: Inside the Private Lives of William, Kate, Harry and Meghan”. Il colpevole è il principe Carlo. Questi, però, liquida le teorie come “fantasia”. Il mistero rimane irrisolto.
William e Harry: scontro aperto
I figli di Lady Diana hanno ripreso a parlarsi? Tra conferme e smentite nell’ultimo anno si è creata una gran confusione. Dietro al feretro del nonno i due hanno camminato separati. A dividerli, l’opportuna presenza del cugino Peter Phillips. Dopo il funerale del nonno, però, William e Harry avrebbero avuto una violenta discussione al Castello di Windsor. Racconta Peter Lacey: “[William e Harry] hanno litigato ferocemente…Erano rabbiosi più che mai. Si sono urlati contro…parole davvero tristi e dolorose”. A riunirli, in apparenza, è stato lo svelamento della statua di Lady Diana, avvenuto il 1° luglio 2021 al Sunken Garden (Kensington Palace). Ma la pace era lontana. Sembra che la causa della frattura tra i fratelli sia stata la presenza di Meghan Markle. William avrebbe consigliato al fratello di non affrettare le nozze, ma quel suo consiglio sarebbe stato interpretato come una prevaricazione. Oggi i due sono ancora su fronti opposti. L’esperto Peter Hunt ritiene che “non ci sia soluzione” e che si sia trattato di una “collisione inevitabile…dovuta alla differente visione che [Harry] e Meghan hanno dei loro ruoli nell’istituzione”.
William in difesa di Diana
Il 2021 ha messo il principe William di fronte a situazioni spiacevoli, alcune delle quali legate alla memoria di Lady Diana. Un’inchiesta ha stabilito che l’intervista alla Bbc che la principessa del Galles rilasciò nel 1995 è stata estorta con un raggiro. Utilizzando dei documenti falsi, il giornalista Martin Bashir le fece credere che Carlo e la tata di William e Harry avessero una relazione e che lo staff di corte la stesse spiando per conto dei servizi segreti. La Bbc ha offerto un risarcimento da 1,5 milioni di euro da devolvere in beneficenza, ma la replica di William è stata molto dura: “L’intervista ha contribuito a peggiorare il rapporto dei miei genitori…mia madre è stata tradita non solo da un giornalista canaglia, ma dai vertici della Bbc che girarono la testa dall’altra parte”. In quell’occasione anche Harry si è scagliato contro l’emittente, incolpando “l’effetto a catena di una cultura mediatica di sfruttamento e pratiche non etiche” che “le hanno tolto la vita”. William ha chiesto che quell’intervista non venga più trasmessa in televisione. Parole al vento. Gli sceneggiatori di "The Crown" hanno deciso di dedicarvi un’intera puntata della serie, incuranti del dolore dei figli di Diana.
Meghan Markle alla riscossa (ma senza il favore della Regina)
Sono passati quasi due anni dalla Megxit, o meglio, Sussexit, poiché il principe Harry ritiene il primo termine offensivo. Tuttavia non abbiamo ancora capito se Meghan Markle sia una vittima o un’abile manipolatrice. Il 2021 ha fatto emergere le accuse di bullismo nei suoi confronti. Una vicenda che risale all’ottobre del 2018, quando il principe William avrebbe ricevuto una mail dal suo segretario alle comunicazioni, Jason Knauf, che puntava il dito contro le presunte prepotenze della duchessa nei confronti dello staff di corte. Meghan, raccontano i testimoni, sarebbe stata capace di “crudeltà emotiva e manipolazione”. Sulla questione non è ancora stata scritta la parola fine. Da Buckingham Palace tutto tace. Sappiamo, però, che William e Harry avrebbero avuto un’altra litigata furibonda a causa di questa storia. Risultato: William avrebbe “cacciato”, così racconta Robert Lacey, Harry dalla famiglia. Meghan Markle, però, si è presa una rivincita sul Daily Mail. L’Alta Corte di Giustizia britannica ha giudicato il tabloid colpevole di aver pubblicato senza autorizzazione alcuni stralci della lettera che la duchessa inviò al padre nel 2018. Certo, la vittoria è stata amara. Il Mail ha pubblicato le scuse in prima pagina, come ordinato dai giudici, ma lo ha fatto il 26 dicembre, quando si registra il picco più basso di vendite in edicola e di visualizzazioni online. In più nel suo discorso natalizio la regina Elisabetta non ha menzionato né Harry, né Meghan. Per fortuna l’ex attrice ha un motivo di gioia che non teme confronti: la nascita di Lilibet Diana, lo scorso 4 giugno.
L’anno (quasi) perfetto di William e Kate
La popolarità dei Cambridge è in ascesa. Il 2021 è stato un anno di successi macchiato, però, da un avvenimento increscioso. L’11 luglio scorso, durante la finale degli Europei Inghilterra-Italia, William e Kate hanno commesso tre gaffe sorprendenti: a fine partita hanno lasciato lo stadio in fretta furia, evitando di presenziare alla proclamazione della vittoria dell’Italia. Gesto ancor più inqualificabile è stato il mancato saluto al presidente della Repubblica Italiana.
Hanno mantenuto un gelido silenzio quando a Sergio Mattarella è stato assegnato un posto in disparte, non in linea con il suo rango di capo di Stato di un Paese ospite. Spocchia inglese? Eccessiva sicurezza nella vittoria? Rimane un comportamento deplorevole che, speriamo, William e Kate si faranno preso perdonare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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