Micaela Ramazzotti: "Non esistono famiglie perfette"

L'attrice al cinema con il nuovo film di Francesca Archibugi "Vivere" tra tradimenti ed equilibri precari familiari. A Vanity Fair si racconta a cuore aperto tra pubblico e privato

Micaela Ramazzotti: "Non esistono famiglie perfette"

Bellissima, bionda, amata dal pubblico del grande schermo. Micaela Ramazzotti, una delle attrici più brave del cinema italiano, è pronta a tornare al cinema con il nuovo film di Francesca Archibugi, “Vivere”, dal 26 settembre. Micaela è Susi una ballerina che insegna danza a signore in sovrappeso sposata con Luca (Adriano Giannini), giornalista free-lance. I due hanno una bimba di sei anni, affetta da una grave forma d’asma. Il loro equilibrio viene minato da Mary Ann (Roisin O’Donovan), irlandese e studentessa di storia dell’arte, ragazza alla pari per la piccola Lucilla. Il ritratto di una famiglia di oggi con tutte le contraddizioni del caso.

Qualche tempo fa l'attrice ha avuto un momento di crisi con il compagno storico, il regista Paolo Virzì e al settimanale Vanity Fair spiega cosa sia successo: “Non esistono famiglie perfette. Anzi, tutte le famiglie sono disfunzionali. E noi non facciamo differenza. - ha detto la Ramazzotti - Certo, io sono un’attrice e Paolo un regista: giornali e siti hanno ingigantito quella che è una crisi che capita a tutti. Sono molto gelosa della mia vita privata, però posso dirle una cosa: il dialogo ha cambiato tutto e reso tutto possibile. Darsi la possibilità di raccontarsi aiuta ad amarsi ogni giorno di più. Succeda quel che succeda. Raccontarsi è cercarsi, è un modo di abbracciare l’altro. Paolo è la mia casa, il mio uomo, mio fratello, il mio amante, il mio amico”.

La coppia si gode dunque l'equilibrio ritrovato assieme ai figli Jacopo e Anna a cui Micaela insegna il ballo e il canto. Il vero segreto dell'attrice qual è? “Fare le crostate è la cosa che mi viene meglio. Molto, molto meglio del cinema”.

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