La grande voragine che il documentario "Leaving Neverland” ha originato intorno alla figura di Michael Jackson non dà segno di arrestarsi. E così, giorno dopo giorno ampliandosi sempre di più, inghiotte tutto ciò che ha intorno.
Dapprima è scoppiato il caso del presunto suicidio della figlia Paris Jackson. Poi la questione Barbara Streisand, con tanto di necessario dietrofront della cantante per essere stata troppo solidale con Jacko. Poi, ancora, tutta la questione della damnatio memoriae: la rimozione dei cimeli della star dal museo dei bambini di Indianapolis e la cancellazione della puntata dei Simpson dove Jacko doppiava un personaggio.
Insomma, pare che oggi il mondo sia diviso tra pro e contro Michael Jackson. Tutti questi riflettori puntati sul personaggio hanno fatto ritornare a galla anche vetuste questioni che sembravano superate. Come la polemica sul libro "Growing Up In the Jackson Family" scritto più di 25 anni fa dalla sorella di Jackson, la cantante, LaToya Jackson. All’interno del quale la donna accusava il padre Joe Jackson, scomparso nel 2018, di aver abusato di lei quando era una bambina. Per molti tutto ciò oggi potrebbe avere un qualche rapporto con i presunti abusi della star. Considerando anche che Jacko ebbe sempre un rapporto funesto con il padre, ma anche con la sorella.
E all’epoca della pubblicazione di quelle notizie tutta la famiglia Jackson negò le accuse di LaToya, addebitando quel modo di fare al suo compagno e alla strumentalizzazione per fini meramente economici. Intanto il fantasma di Jacko non può ancora stare tranquillo- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.